Nel 1984, un aereo carico di scolaretti inglesi, diretti in Australia per scampare a una guerra atomica, precipita su un'isola deserta del Pacifico. Sopravvivono soltanto una ventina di bambini i quali, tentando di organizzare la loro vita ispirandosi al mondo degli adulti, indicono un'assemblea; eleggono un capo, Ralph; si dividono i compiti, affidando a Jack, già capo dei coristi del suo college, quello di cacciare la selvaggina. Per qualche tempo tutto va bene; poi, però, Jack si ribella all'autorità di Ralph, trascina dalla sua parte quasi tutti i bambini, li organizza in tribù, ne risveglia gli istinti ferini, fa di un presunto mostro che si aggirerebbe sull'isola un idolo cui tributare cibo e adorazione. Uno dei due soli amici che restano a Ralph, Simon, scopre che il mostro altro non è che il cadavere di un pilota, ma non ha il tempo di rivelarlo. Gli scatenati amici di Jack, infatti, lo uccidono. Anche Ralph verrebbe trucidato se dal mare non giungesse per tutti, finalmente, la salvezza.
SCHEDA FILM
Regia: Peter Brook
Attori: James Aubrey - Ralph, Tom Chapin - Jack, Hugh Edwards - Piggy, Roger Elwin - Roger, Tom Gaman - Simon, Roger Allan - Piers, David Brunjes - Donald, Peter Davy - Peter, Kent Fletcher - Percival Wemys Madison, Nicholas Hammond - Robert, Christopher Harris - Bill, Alan Heaps - Neville, Jonathan Heaps - Howard, Burnes Hollyman - Douglas, Andrew Horne - Matthew
Soggetto: William Golding - romanzo
Sceneggiatura: Peter Brook
Fotografia: Tom Hollyman
Musiche: Raymond Leppard
Montaggio: Peter Brook, Gerald Feil, Jean-Claude Lubtchansky
Costumi: Susan Fletcher
Durata: 90
Colore: B/N
Genere: DRAMMATICO
Specifiche tecniche: NORMALE
Tratto da: romanzo omonimo di William Golding (1954)
Produzione: TWO ARTS LTD.
Distribuzione: INDIPENDENTI REGIONALI - COSMOVIDEO, AB VIDEO, AVO FILM - DISPONIBILE LA VERSIONE INTEGRALE
NOTE
- HANNO PARTECIPATO TUTTI ATTORI NON PROFESSIONISTI.
- DEL FILM E' STATO GIRATO UN REMAKE DA HARRY HOOK NEL 1990.
CRITICA
"Terzo film del regista teatrale Peter Brook che fa emergere troppo la tesi di fondo sulla regressione dell'umanità perché il film si possa dire riuscito".