Il sesso aggiunto

2/5
L'amore ai tempi dell'eroina: nell'opera prima di Castaldo il ritratto ambizioso (e imperfetto) di un'esistenza ai margini

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ITALIA 2011
Alan vive la sua fragilità in balia di un'esistenza fatta di contraddizioni. Tossicodipendente, il giovane ha la percezione di aver smarrito se stesso, ma spinto da un desiderio inconscio di ritrovarsi si deciderà a compiere un percorso di auto-psicanalisi che lo porterà a sentire pulsare dentro di sé un "dio", in forma di amore, che può permettere a chiunque di uscire da ogni forma di dipendenza e da ogni forma di schiavitù.
SCHEDA FILM

Regia: Francesco Antonio Castaldo

Attori: Giuseppe Zeno - Alan, Myriam Catania - Nancy, Valentina D'Agostino - Laura, Lino Guanciale - Valentino, Gigi Savoia - Padre di Alan, Cloris Brosca - Madre di Alan, Gioia Spaziani - Camilla, Paco Reconti - Gianni, Riccardo De Torrebruna - Walter, Renato Marotta - Carlo, Davide Giordano - Marco, Tommaso Busiello - Cesare, Giulia Amoroso - Barbara, Nicola Sorrenti - Francesco, Valerio Miduri - Fratello di Alan, Aurora Giovinazzo - Caterina

Soggetto: Francesco Antonio Castaldo

Sceneggiatura: Francesco Antonio Castaldo

Fotografia: Maurizio Dell'Orco

Musiche: Nicola Piovani

Montaggio: Giovanni Madonna

Scenografia: Walter Caprara

Arredamento: Alessandra Martelli

Costumi: Rosalia Guzzo

Suono: Fulgenzio Ceccon - presa diretta

Durata: 99

Colore: C

Genere: DRAMMATICO

Produzione: GIOVANNI MADONNA E FRANCESCO ANTONIO CASTALDO PER MADCAST

Distribuzione: IRIS FILM

Data uscita: 2011-04-29

TRAILER
CRITICA
"A Roma Alan sniffa e si buca di continuo, però trova il tempo di snocciolare massime da cioccolatino. Tipo: 'Quando due stanno insieme e c'è la roba di mezzo si finisce per far l'amore solo con lei'. Che sarebbe 'Il sesso aggiunto' del titolo. Ovvio che giri solo in compagnia di tossici, in disperata ricerca di soldi e droga, mentre la mamma geme e la sorella disinfetti la bambina dopo i baci dello zio. Ma come è compassionevole il pusher Cesare, disposto a dargli la merce contro pagamento in natura. 'Dai su facciamoci!' è il coro generale. Ma mi faccia il piacere, direbbe Totò." (Massimo Bertarelli, 'Il Giornale', 29 aprile 2011)

"Se James Ivory avesse rifatto 'Amore tossico' sarebbe probabilmente venuto fuori qualcosa come 'Il sesso aggiunto' di Castaldo. Mai visti degli eroinomani così graziosi e letterari (Alan al papà: 'Ho capito che l'amore di un padre può perdonare ogni cosa e merita di essere perdonato'). In un'Italia fuori dal tempo dove i personaggi vagano senza meta e si chiamano Alan e Nancy, un colpo di scena finale parecchio telefonato svelerà cosa ha spinto il protagonista a bucarsi. Esordio alla regia per uno storico collaboratore di Steno e De Concini. Non si aggiunge molto a racconti di droga ben più vibranti come 'Christiana F.', 'Trainspotting' e il citato 'Amore tossico'." (Francesco Alò, 'Il Messaggero', 29 aprile 2011)