E' passato tanto tempo da quando Babbo Natale aveva solo un piccolo laboratorio e pochi elfi per svolgere il difficile compito di portare i regali ai bambini durante la notte di Natale. Con il passare degli anni, però, l'importanza delle feste natalizie è aumentata e Babbo Natale è stato costretto a rinnovarsi: ora, infatti, i suoi elfi migliori compongono lo staff della Santech, il luogo dove vengono costruiti i marchingegni che lo aiutano nel suo difficile incarico. Tra gli aspiranti a un posto nella Santech c'è Bernard, l'inventore di un eccezionale dispositivo che potrebbe essere molto utile. Tuttavia, a causa della curiosità di uno degli elfi, il marchingegno si rompe mandando in frantumi la barriera che protegge il Polo Nord. Bernard si vedrà così costretto a trovare una soluzione per proteggere il suo mondo e, soprattutto, impedire al rancoroso Nevill Baddinghton di insidiare la missione di Babbo Natale...
SCHEDA FILM
Regia: Leon Joosen, Aaron Seelman
Soggetto: Tony Nottage
Sceneggiatura: Ricky Roxburgh
Musiche: Grant Olding
Montaggio: Jamie Kirkpatrick
Durata: 85
Colore: C
Genere: ANIMAZIONE
Produzione: GATEWAY FILMS,PRANA ANIMATION STUDIOS
Distribuzione: MOVIEMAX
Data uscita: 2013-12-12
NOTE
- VOCI DELLA VERSIONE ORIGINALE: MARTIN FREEMAN (BERNARD), TIM CURRY (NEVILLE BADDINGTON,), TIM CONWAY (BABBO NATALE), PAM FERRIS (VIERA BADDINGTON), ASHLEY TISDALE (SHINY), JOAN COLLINS (VERA BADDINGTON).
CRITICA
"Animazione computerizzata semplificata e a basso costo, 'Il segreto di Babbo Natale' potrà soddisfare il pubblico dei più piccoli con i suoi colori squillanti e il simpatico protagonista: la modesta durata (un'ottantina di minuti), scandita da canzoncine, pare fatta per non stancare nemmeno i più impazienti. Discorso differente per gli adulti, cui le situazioni dimenticabili e la generale mancanza di humour minacciano di rendere indigesto il prodotto. Il che rende ancora più apprezzabile (ma è una magra consolazione) la brevità del cartoon." (Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 12 dicembre 2013)
"Magari non avrà il carisma di precedenti pellicole natalizie, ma ha il pregio, con il suo particolare charme, di parlare al cuore del pubblico più piccolo, cosa che, ultimamente, i film di animazione dimenticano troppo spesso." (A.S., 'Il Giornale', 12 dicembre 2013)
"Spiacerà a tanti bambini (a meno che non siano di facile contentatura). Non parliamo agli adulti che accompagnano. Il «cartone» inglese è senz'altro il più loffio della vagonate di «animated» programmata per le feste. Racconta una storia già vista non poche volte e non la racconta troppo bene (poche gag azzeccate, scarse invenzioni visive). Nonostante un supporto tecnico sia di serie A." (Giorgio Carbone, 'Libero', 12 dicembre 2013)