Marian, una ragazza olandese, considerando fallito il proprio matrimonio, viene in Italia, con il proposito di chiedere il divorzio. Si ferma a Pisa per incontrarsi con Alfredo, un connazionale che era stato il suo primo amore, ma riceve una cocente delusione perché ogni traccia dell'antico amore è ormai scomparsa. Marian, scambiata per una ladra e poi per una contrabbandiera, si rifugia a Napoli, a casa di Susanna, una cara amica d'infanzia, alla ricerca di un po' di pace. A Napoli, però, il conte Di Nardi, un maturo dongiovanni, scommette con i suoi amici che conquisterà in un batter d'occhio la straniera. Il nobile tenta di attuare il suo proposito, ma Marian si sottrae alle sue insistenze. Sola per la città, viene attratta dal canto di Davide, un giovane pescatore. Marian accetta volentieri la sua corte, ma quando viene a sapere che lui ha una moglie e un un figlio, tronca la relazione e lascia Napoli. Lungo la strada, Marian sta per investire un fraticello che ha con sé un bimbo: si tratta di un orfano affidato alle cure di un convento di religiosi. Marian comprende che la felicità è a portata di mano: prende con sé il bimbo e con lui torna, rasserenata e felice, dal marito, che non ha smesso di aspettarla.
SCHEDA FILM
Regia: Albino Principe
Attori: Marian De Koning - Marian, Adriano Cecconi - Marco, Mario Carotenuto - Conte Di Nardi, Ciccio Barbi - Davide, Aldo Pensa - Alfredo, Dolores Palumbo - Marta, Nando Angelini - Frate Paolo, Mario Cecchi - Walter, Licia Dani - Teresa, Mara Berni - Susanna, amica d'infanzia di Marian, Gianni Gori - L'orfanello, Vico Feliciangeli, Giulio Tedeschi, Franca Oro, Carlo Morazzini, John Turner, Paquita Franco, Fred Ladeny, Turi Verne, Lily Scaringi
Soggetto: Albino Principe
Sceneggiatura: Giulio Tedeschi, Mario Florian, Nino Salvo
Fotografia: Renato Carmassi
Musiche: Marcello Gigante
Montaggio: Ivo Benedetti
Scenografia: Uberto Bonetti
Arredamento: Adele Tosi, Gianfrancesco Fantacci
Durata: 79
Genere: ROMANTICO
Produzione: ITALIANA CINEMATOGRAFICA, ITALOLANDA FILM (FIRENZE)
Distribuzione: ITALCINEMATOGRAFICA - REGIONALE
CRITICA
"E' un film di modesta fattura. Il soggetto, alquanto retorico, manca di coesione, la regia è monotona, la recitazione impacciata". ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 45, 1959).