Il segreto delle rose

ITALIA 1958
Marian, una ragazza olandese, considerando fallito il proprio matrimonio, viene in Italia, con il proposito di chiedere il divorzio. Si ferma a Pisa per incontrarsi con Alfredo, un connazionale che era stato il suo primo amore, ma riceve una cocente delusione perché ogni traccia dell'antico amore è ormai scomparsa. Marian, scambiata per una ladra e poi per una contrabbandiera, si rifugia a Napoli, a casa di Susanna, una cara amica d'infanzia, alla ricerca di un po' di pace. A Napoli, però, il conte Di Nardi, un maturo dongiovanni, scommette con i suoi amici che conquisterà in un batter d'occhio la straniera. Il nobile tenta di attuare il suo proposito, ma Marian si sottrae alle sue insistenze. Sola per la città, viene attratta dal canto di Davide, un giovane pescatore. Marian accetta volentieri la sua corte, ma quando viene a sapere che lui ha una moglie e un un figlio, tronca la relazione e lascia Napoli. Lungo la strada, Marian sta per investire un fraticello che ha con sé un bimbo: si tratta di un orfano affidato alle cure di un convento di religiosi. Marian comprende che la felicità è a portata di mano: prende con sé il bimbo e con lui torna, rasserenata e felice, dal marito, che non ha smesso di aspettarla.
SCHEDA FILM

Regia: Albino Principe

Attori: Marian De Koning - Marian, Adriano Cecconi - Marco, Mario Carotenuto - Conte Di Nardi, Ciccio Barbi - Davide, Aldo Pensa - Alfredo, Dolores Palumbo - Marta, Nando Angelini - Frate Paolo, Mario Cecchi - Walter, Licia Dani - Teresa, Mara Berni - Susanna, amica d'infanzia di Marian, Gianni Gori - L'orfanello, Vico Feliciangeli, Giulio Tedeschi, Franca Oro, Carlo Morazzini, John Turner, Paquita Franco, Fred Ladeny, Turi Verne, Lily Scaringi

Soggetto: Albino Principe

Sceneggiatura: Giulio Tedeschi, Mario Florian, Nino Salvo

Fotografia: Renato Carmassi

Musiche: Marcello Gigante

Montaggio: Ivo Benedetti

Scenografia: Uberto Bonetti

Arredamento: Adele Tosi, Gianfrancesco Fantacci

Durata: 79

Genere: ROMANTICO

Produzione: ITALIANA CINEMATOGRAFICA, ITALOLANDA FILM (FIRENZE)

Distribuzione: ITALCINEMATOGRAFICA - REGIONALE

CRITICA
"E' un film di modesta fattura. Il soggetto, alquanto retorico, manca di coesione, la regia è monotona, la recitazione impacciata". ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 45, 1959).