Il quarantenne Louis Pinnock, bianco, sposato con due figli, è operaio in una fabbrica di dolci e fa di tutto per ingraziarsi il caporeparto, il nero Lionel, per diventare caposquadra. Consegnando per lui un pacco alla villa del proprietario della fabbrica, il nero sessantenne Thaddeus Thomas, scorge Megan, la moglie di questi, discinta. Thaddeus chiede a Lionel di mandare un altro fattorino: ciò basta a costui per licenziare in tronco Louis, che invano chiede udienza a Thaddeus per chiarire l'equivoco. Dopo inutili file negli uffici di collocamento, fermato per errore e malmenato da poliziotti neri, sfrattato dal padrone di casa, Pinnock porta la famiglia dalla suocera e rapisce Thaddeus, cui chiede una modesta somma di risarcimento. Ma la banca è chiusa ed il cassiere irremovibile. Inizia così l'odissea dei due uomini che non riescono a spiegarsi in una società rovesciata dove i ghetti sono pieni di poveri bianchi ed i neri la classe dominante. Louis nasconde dapprima Thaddeus nell'edificio abbandonato dove vive l'amico Stanley, un barbone, che manifesta il suo dissenso. Usciti per mangiare, i due vengono aggrediti da teppisti, e solo l'intervento de! padrone dello snack li salva dal linciaggio. Louis porta con sé l'altro perché ha promesso al figlio di stare con lui nel giorno del compleanno e Stanley rifiuta di custodirlo. Poiché la moglie Marsha ha trovato un lavoro e deve uscire, i tre vanno a cercare un negozio dove il piccolo compra un superman di colore con i soldi prestati dal nero perché il padre non ne ha abbastanza. Thaddeus, temendo per la sua vita, scappa, e penetra a forza in una casa per telefonare alla moglie, ma viene minacciato da una giovane con una pistola e colpisce alla testa il padre di questa; poi viene ripreso da Louis che lo lega di nuovo nel nascondiglio, ma Thaddeus si sente male, e l'altro riesce a rianimarlo a stento. Pinnock decide di portarlo all'ospedale, ma il furgone ha un guasto: chiesto invano un passaggio, spara a delle automobili per attirare l'attenzione di qualcuno e la polizia vedendolo con un'arma ed un uomo disteso accanto, lo uccide. Invano Thaddeus cerca di offrire soldi alla vedova.
SCHEDA FILM
Regia: Desmond Nakano
Attori: Carrie Snodgress - Josine, John Travolta - Louis Pinnock, Harry Belafonte - Thaddeus Thomas, Kelly Lynch - Marsha Pinnock, Tom Wright - Lionel, Margaret Avery - Megan Thomas, Tom Bower - Stanley, Sheryl Lee Ralph - Roberta, Robert Gosset - John, Bumper Robinson - Martin, Willie Carpenter - Marcus
Soggetto: Desmond Nakano
Sceneggiatura: Desmond Nakano
Fotografia: Willy Kurant
Musiche: Stanley Clarke, Howard Shore
Montaggio: Nancy Richardson
Scenografia: Naomi Shohan
Costumi: Isis Mussenden
Durata: 86
Colore: C
Genere: ALLEGORICO
Specifiche tecniche: NORMALE A COLORI
Produzione: HBO - RYSHER ENTERTAINMENT - A BAND APART - CHROMATIC - UGC IMAGES
Distribuzione: MIKADO FILM - RCS FILMS & TV
NOTE
REVISIONE MINISTERO DICEMBRE 1995
CRITICA
Quello che in realtà non riesce al regista di buona volontà è il mix tra metafora e realismo, tra fil d'azione e simbolico. Il capovolgimento dell'attualità è fin troppo evidente: nella città de Il rovescio della medaglia ("White men's burden"), i neri comandano tutto, polizia (vedi incidenti a Los Angeles), affari, mondanità, sfilate di moda. Ma il dramma non scoppia mai, non diventa mai vero e vissuto, resta un'esercitazione teoretica e paradossale in cui ammiriamo, come sempre, ampi degradi e ampi squallori morali e materiali. (Corriere della Sera, Maurizio Porro, 14/12/95)
E fino a che non diventa troppo patetico o troppo scopertamente meccanico, cosa che purtroppo capita, il gioco del rovescio va a segno. Lasciando qualche interrogativo. La generosità per cui Travolta alla fine si sacrifica è "nera" o "bianca"? " quella che nasce dall'amicizia che si è ormai costruita tra i due o è una caratteristica della classe lavoratrice? E la taccagneria finale di Belafonte? " proprio vero che i ricchi sono tutti uguali... (La Repubblica, Irene Bignardi, 14/12/95)
L'efficacia del film (il primo diretto dal premiato sceneggiatore nippo-americano Desmond Nakano) sta nell'idea centrale, nei forti contenuti antirazzisti e anticlassisti, in quel capovolgimento della realtà che suscita divertimento, sconcerto e qualche esame di coscienza non privo di rimorsi. (La Stampa, Lietta Tornabuoni, 14/1/96)