IL ROMANZO DI UN LADRO DI CAVALLI

LE VOLEUR DE CHEVAUX

ITALIA 1971
Nei primi anni del nostro secolo, a Malava, una cittadina al confine tra la Polonia prussiana e quella russa, un ladro di cavalli, il giovane Zanvill Kradnik, si vede notevolmente danneggiato nella sua attività da una decisione dello Zar Nicola II che ha ordinato ai cosacchi - una guarnigione dei quali, comandata dal capitano Stoloff, è di stanza a Malava - di requisire tutti i cavalli. Allorché in aggiunta a questo sopruso giunge l'ordine di reclutare tutti i giovani validi per impiegarli nella guerra tra Russia e Giappone, Zanvill decide consigliato dal padre di abbandonare clandestinamente la Polonia e partire per l'America. Lasciata a malincuore, la ragazza di cui è innamorato - la bella Noemi che è appena tornata da un viaggio in Francia con un fidanzato, Gaston, e un bagaglio di idee progressiste e di volantini antirussi - Zanvill provvede, prima di porre in atto il suo piano, a consegnare alcuni cavalli a un acquirente nella Polonia prussiana. Qui però, li raggiunge la notizia, portata da Gaston - espulso per attività sovversiva - che Stoloff ha, per la stessa ragione, arrestata Noemi e l'ha destinata ad essere deportata in Siberia. Rinunciando ai suoi propositi Zanvill torna a Malava e con l'aiuto del padre e di alcuni amici, riesce a liberare la ragazza e a porsi al sicuro, con lei che ora sa di ricambiare il suo amore, al di là del confine.
SCHEDA FILM

Regia: Abraham Polonsky

Attori: Jane Birkin, Yul Brynner, Serge Gainsbourg, Lainie Kazan, Maria Mizar Ferrara, Marilù Tolo, Oliver Tobias, David Opatoshu, Eli Wallach, Linda Veras

Sceneggiatura: David Opatoshu

Fotografia: Piero Portalupi

Musiche: Mort Shuman

Montaggio: Giancarlo Cappelli, Kevin Connor

Durata: 109

Colore: C

Genere: AVVENTURA

Specifiche tecniche: PANORAMICA TECHNICOLOR

Tratto da: DA UNA NOVELLA DI JOSEPH OPATOSHU

Produzione: IFC

Distribuzione: IFC - EUREKA VIDEO

CRITICA
"Elegante e piacevole film avventuroso del pigro Abraham Polonsky (tre pellicole in 25 anni, una media lavorativa da ministro italiano) che sceglie spesso cadenze burlesche raccontando la strana alleanza di ladri-squillo contro le guardie zariste. I simpatici mascalzoni Yul Brinner e Eli Wallach fingono di guardarsi ancora in cagnesco undici anni dopo il mitico 'I magnifici sette'". (Massimo Bertarelli, 'Il giornale', 17 ottobre 2001)