Nella Polonia del Dopoguerra, il noto pittore Władyslaw Strzeminski insegna all'Accademia delle Belle Arti di Lóds. Grande artista e coautore della teoria dell'Unismo, i suoi studenti vedono in lui "il messia della pittura moderna", a differenza della Direzione universitaria e del Ministero della Cultura che ne hanno un'opinione diversa. Strzeminski non compromette la sua arte. Si rifiuta di osservare i regolamenti del Partito e infine viene espulso dall'Accademia e dall'Unione degli Artisti. Disoccupato e infermo, privo di un braccio e di una gamba, presto cade in povertà e in malattia, mentre le disposizioni delle autorità comuniste persistono a volere la sua rovina...
SCHEDA FILM
Regia: Andrzej Wajda
Attori: Boguslaw Linda - Wladyslaw Strzeminski, Bronislawa Zamachowska - Nika Strzeminska, Zofia Wichlacz - Hania, Tomasz Wlosok - Roman, Paulina Galazka - Wasinska, Mateusz Rusin - Stefan, Irena Melcer - Jadzia, Aleksandra Justa - Katarzyna Kobro, Krzysztof Pieczynski - Julian Przybos, Szymon Bobrowski - Wlodzimierz Sokorski, Mariusz Bonaszewski - Madejski, Maria Semotiuk - Róza Saltzman, Adrian Zaremba - Wojtek, Mateusz Rzezniczak - Mateusz, Filip Gurlacz - Konrad, Jacek Beler - Miliziano, Robert Ostolski - Miliziano, Tomasz Chodorowski - Tomek, Aleksander Fabisiak - Rajner
Sceneggiatura: Andrzej Mularczyk
Fotografia: Pawel Edelman
Montaggio: Grazyna Gradon
Scenografia: Marek Warszewski
Costumi: Katarzyna Lewinska
Effetti: Bogdan Amidzic, Petar Jovovic, NOLABEL Studio, Crater Studio
Altri titoli:
Afterimage
Durata: 98
Colore: C
Genere: BIOGRAFICO DRAMMATICO
Produzione: AKSON STUDIO
Distribuzione: MOVIES INSPIRED (2019)
Data uscita: 2019-07-11
NOTE
- SELEZIONE UFFICIALE ALLA XI EDIZIONE DELLA FESTA DEL CINEMA DI ROMA (2016).
CRITICA
"(...) Piacerà perché è il canto del cigno dell'uomo di ferro Andrzej Wajda che si affannò invano per decenni dietro il progetto del biopic su Strzeminski e coronò il sogno solo in dirittura d'arrivo ('Il ritratto negato' è uscito in Polonia solo nel 2016, pochi mesi prima della morte di Wajda a 90 anni)." (Giorgio Carbone, 'Libero Quotidiano', 12 luglio 2019)