Jim, un bambino di dieci anni e sua sorella Mary, poco più grande di lui, perdono il padre mentre si riparano in una capanna a sole cento miglia da Dawson City, meta del loro viaggio. Fa loro compagnia Buck, mezzo cane e mezzo lupo, uno splendido animale che Jim ha liberato da una tagliola e che ogni tanto abbandona gli esseri umani per raggiungere e guidare un branco di lupi, salvo poi a ritornare nei momenti cruciali a salvare i suoi due piccoli amici. Questi infatti, raggiunta la città del Klondyke, si trovano a dover fronteggiare Bates William, un prepotente tiranno; ma per fortuna conocono John, Sonia e Charlie. Con l'aiuto dei nuovi amici e con il provvidenziale soccorso di Buck, Mary e Jim riprendono la pubblicazione del "Dawson City Nugget", il giornale ereditato dal padre; annientano la banda di Bates e avviano la cittadina mineraria a nuova e più umana storia.
SCHEDA FILM
Regia: Gianfranco Baldanello
Attori: Jack Palance - William Bates, Joan Collins - Sonia, Elisabetta Virgili - Mary, Manuel de Blas - John, Fernando Romero - Jim, Remo De Angelis, Ricardo Palacios
Soggetto: Jack London, Jesús Rodríguez, Juan Logar
Sceneggiatura: Jesús Rodríguez, Juan Logar
Fotografia: José F. Aguayo hijo
Musiche: Stelvio Cipriani
Montaggio: Francesco Bertuccioli
Scenografia: Horacio Rodríguez
Seconda unità: Onofrio Folli - fotografia
Altri titoli:
La llamada del lobo
The Cry of the Wolf
The Great Adventure
L'ululato del lupo
Durata: 95
Colore: C
Genere: AVVENTURA
Specifiche tecniche: TECHNICOLOR
Tratto da: ispirato ai racconti di Jack London
Produzione: DUNAMIS, ESTUDIOS CINEMATOGRAFICOS ROMA, PROFESSIONALS FILM
Distribuzione: REGIONALE - MONDADORI VIDEO
NOTE
- IL FILM ERA STATO ANNUNCIATO CON IL TITOLO "L'ULULATO DEL LUPO".
CRITICA
"Il film segue per l'ennesima volta la scia dei noti racconti di Jack London, cercando di inserirvi qualche spunto originale. Le novità narrative e scenografiche non sono in definitiva tante da giustificare appieno il prodotto; bastano, tuttavia, a sostanziare la serie di avventure che, grazie alle antropomorfiche prestazioni dell'ottimo Buck, possono intrattenere un pubblico popolare comprendente anche bambini." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 79, 1975)