Antonio Prata torna a dieci anni di distanza a Zurigo, la città in cui ha vissuto il periodo della sua tossicodipendenza e dalla quale si è dovuto allontanare per riuscire a liberarsi della dipendenza dalla droga. Un viaggio nel passato per far riemergere frammenti di ricordi utili alla conoscenza di se stesso.
SCHEDA FILM
Regia: Antonio Prata
Soggetto: Antonio Prata
Sceneggiatura: Antonio Prata
Fotografia: Michele Lamassa
Montaggio: Matteo Maccarinelli
Durata: 30
Colore: C
Genere: CORTOMETRAGGIO
Specifiche tecniche: DV CAM
Produzione: CONSERVATORIO INTERNAZIONALE DI SCIENZE AUDIOVISIVE PIO BORDONI
NOTE
- MENZIONE SPECIALE ALLA 25MA EDIZIONE DEL TORINO FILM FESTIVAL (2007) NELLA SEZIONE 'ITALIANA.CORTI' "PER L'ORIGINALITA' E LA SENSIBILITA' CON CUI HA TRATTATO UN TEMA SCOMODO E DOLOROSO COME LA DIPENDENZA DALLA DROGA, ATTRAVERSO L'UTILIZZO DI IMMAGINI NON CONVENZIONALI E DI UN LINGUAGGIO CHE CONTAMINA IL DOCUMENTARIO D'INCHIESTA E IL DIARIO PENSATO; PER AVER SUGGERITO UN 'FUORI', UN 'ALTROVE', UN'IDEA DI 'TEMPO ALTRO', DESCRIVENDO IN MANIERA NETTA E INCISIVA LA CONDIZIONE DELL'EMARGINAZIONE".
CRITICA
Note di regia: "Per dare forza al racconto mi sono dovuto immergere completamente nel passato con, a volte, il rischio e la paura di abbandonare il presente. I tempi dilatati delle immagini mi hanno aiutato a creare le atmosfere giuste; i suoni e i rumori hanno scandito il ritmo della lettura. Volevo far sentire quello che provo ogni volta che torno a Zurigo, città che emana per me un fascino unico e che mi consente di trovare quegli spazi di riflessione di cui spesso ho bisogno".