IL PRESIDENTE

Emile Beaufort, ex presidente del Consiglio, ritiratosi dalla vita politica, vive in campagna e passa il tempo dettando le sue memorie alla sua segretaria Milleran. Segue sempre la vita politica del tempo pronto a difendere i principi che ha sostenuto in 40 anni di vita politica. Fiducioso nelle istituzioni come negli uomini, molti anni prima aveva pensato che il suo giovane Capo di gabinetto, Chalamont, avrebbe potuto succedergli quando egli si fosse ritirato. Ma in un momento di grave crisi del Paese, dopo che egli aveva approntato i rimedi per salvarlo, proprio Chalamont lo aveva tradito per i suoi interessi personali. Ora questi è incaricato di formare il nuovo Governo, ma Beaufort è deciso a impedirglielo ricordando il vecchio tradimento. E quando Chalamont va a trovarlo per chiedergli perdono e avere via libera, egli gli dice ancora una volta che non permetterà che un uomo di moralità dubbia, capace che sia, presieda al destino di un Paese sull'onore del quale egli intende vegliare fino all'ultimo respiro.