Nel 1918 il poeta Dino Campana viene giudicato pazzo e rinchiuso nel manicomio di Castel Pulci in Toscana. Lo psichiatra che lo ha in cura si interessa al suo caso e cerca di comprendere quale rapporto vi sia tra arte e follia. Durante i colloqui, tra i due nasce una forte amicizia e il poeta riesce a rievocare il suo passato, la sua infanzia, e tutti i momenti traumatizzanti che lo avevano segnato.
SCHEDA FILM
Regia: Roberto Riviello
Attori: Gianni Cavina - Dino Campana, Luca Galzerano - Dino da bambino, Tazio Torrini - Dino adolescente, Luca Biagini - Giovanni Campana, Enrica Maria Modugno - Fanny, Giuseppe Battiston - Zio Mario, Lina Bernardi - Francesca, Enzo Brogi - Manlio, Roberto Nobile - Pariani, lo psichiatra, Ciro Scalera - Torquato, Massimo Sarchielli, Chiara Sani
Soggetto: Roberto Riviello
Sceneggiatura: Roberto Riviello, Nino Marino
Fotografia: Chicca Ungaro
Musiche: Stefano Arnaldi
Montaggio: Eugene Loutfy
Scenografia: Giuseppe Pirrotta
Costumi: Barbara Spoletini
Altri titoli:
The Longest Day
Durata: 92
Colore: C
Genere: BIOGRAFICO DRAMMATICO
Produzione: ANTONIO E PUPI AVATI PER DUEA FILM
Distribuzione: MORGAN FILM
CRITICA
"Aiutato da un ottimo gruppo di attori e di tecnici e dal respiro amichevole di una coppia 'fraterna' di produttori, Antonio e Pupi Avati, il regista riesce a comunicare il disagio, disegnando molto bene gli eccessi dello zio Mario che predica l'Apocalisse davanti alla scuola elementare, si sporca di escrementi, chiede e poi rifiuta la comunione, ma riesce forse a vedere qualche luce al di là dell'Appennino". (Maurizio Porro, 'Il Corriere della Sera')