Lucien L'Hotte è un trentenne di piccola taglia, un impiegato coscienzioso di un importante studio legale incaricato di scrivere le lettere di insulti nei casi di divorzio. Dovendosi limitare a sognare il suo matrimonio, si dedica con feroce ardore a distruggere quelli degli altri. Ma un giorno, incoraggiato dalla cantante lirica Paola Bendoni (un'assidua cliente dell'ufficio), oserà dei gesti d'amore fino a quel momento impediti dalla coscienza del suo handicap.
TRAMA LUNGA
Lucien L'Hotte ha trenta anni, è nano e lavora come avvocato in uno studio legale ben avviato. Il suo compito è quello di preparare le lettere con le frasi e i toni giusti da spedire agli interessati nei casi di divorzio. Pertanto gli viene chiesto di occuparsi di Paola Bendoni, una contessa che vuole separarsi dal marito. Lucien va a trovarla nella sua lussuosa villa e resta imprigionato dal clima decadente del luogo e dagli atteggiamenti provocatori della bella signora. Se ne invaghisce e, quando il marito Bob minaccia di tornare, strangola la donna, facendo poi in modo che la colpa dell'omicidio ricada su Bob stesso. In seguito sul lavoro Lucien si dimostra svogliato e disordinato, e assume atteggiamenti strafottenti che lo portano al licenziamento. Vicino a casa sua c'è un circo, dove già era stato altre volte. Ora Lucien ci torna, parla ancora con la bambina Isis, e chiede al direttore di poter lavorare con loro. Viene ammesso, partecipa alle serate come clown, ma poi il direttore gli proibisce di fare numeri insieme ad Isis. Intanto torna Bob e confida a Lucien che vive di nascosto per paura di andare in galera. Anche Bob viene preso nel circo, lui e Lucien fanno numeri insieme, Isis si commuove e piange. Lucien vuole lavorare con Isis, e allora inventa un nuovo spettacolo, al quale fa entrare solo bambini fino a 12 anni. Quando arriva il momento, loro fanno il numero. Isis cade, sembra morta, lui la salva, lei è viva e contenta.
SCHEDA FILM
Regia: Yvan Le Moine
Attori: Jean-Yves Thual - Lucien L'Hotte, Anita Ekberg - Paola Bendoni, Carlo Colombaioni - Cavallo, Dirk Lavryssen - Capo-Ufficio, Alexandre Von Sivers - Lambert, Sophie Ladmiral - Donna Con Calze A Rete, Cyril Casmeze - Lo Zoomorfo, Alain Flick - Picot, Arno Chevrier - Bob, Michel Peyrelon - D'Urbino, Pierre Kudlak - Uomo Con La Frusta, Dyna Gauzy - Isis Colombe
Soggetto: Yvan Le Moine
Sceneggiatura: Yvan Le Moine
Fotografia: Danny Elsen
Musiche: Alexis Scheliguine, Daniel Brandt
Montaggio: Urszula Leslak, Ludo Truch
Scenografia: Philippe Graff
Costumi: Pierre-Yves Gayraud
Durata: 102
Colore: B/N
Genere: GROTTESCO
Tratto da: BASATO LIBERAMENTE SUL RACCONTO DI MICHEL TOURNIER TRATTO DA "LE COQ DE BRUYERE"
Produzione: CLASSIC S.R.L., A.A.LES FILMES BELGES, MAINSTREAM S.A.
Distribuzione: ISTITUTO LUCE (2000)
CRITICA
"Curioso è il curriculum dell'autore, il regista Nizzardo Yvan Le Moine. In quaranta anni di vita è stato agricoltore, ferrivecchi, mendicante, situazionista, cameriere in un caffè, scroccone, indossatore, giornalista, animatore di cineclub e produttore e regista di 'Les sept péchés capitaux'. Qui, lavorando sul racconto di Michel Tourneur 'Coq de bruyère', ha manifestato tutta la sua passione per la trasgressione e il circo. Nel cast sono infatti presenti alcuni conosciutissimi artisti circensi. La fotografia in bianco e nero è a cura di Danny Elsen". ('Ciak', Aprile 2000).
"Siamo in 'zona freaks', con tanto di sequenza epocale e pessimismo cosmico leopardiano. Una pellicola reduce dalla 'Quinzaine' di Cannes '98, bella e senz'anima". (Aldo Fittante, 'Segnocinema', settembre / ottobre 2000)