IL MORTO METTETELO SUL CONTO

Eugenio Ballanchon, un ricercatore scientifico, durante uno dei suoi esperimenti per trovare il siero della verità, fa cadere la cenere della sigaretta nel preparto chimico provocando una piccola esplosione. Il frutto di questo incidente è un gas che produce bontà e ilarità nella "vittima". Tale scoperta induce il direttore dell'istituto a porre sotto sorveglianza Ballanchon, tanto più che nell'istituto si aggira, sconosciuta, una spia. E questa, che è il segretario stesso del direttore, affiliato ad una gang specializzata nello spionaggio industriale, avverte immediatamente il suo capo, Beauchard, della cosa. Costui affida a Regina, una bella ragazza, il compito di sedurre e quindi indurre Eugenio a rivelare la formula dei ritrovato, ma Ballanchon, meno ingenuo di quel che sembra, intuisce i piani della donna e della banda evitando di cadere nella trappola. Eugenio con la sua furbizia riesce a sfuggire ad un rapimento e ad altri tranelli finendo poi con l'attaccare lui stesso la gang nel suo covo, annientandola e arrestando Beauchard.