IL MORTO IN FUGA

Due guitti, per farsi della pubblicità imbastiscono un delitto: uno farà da vittima -scomparendo per qualche tempo - l'altro si farà arrestare come colpevole. La burla va oltre alle loro intenzioni, ché il pseudo assassino viene condannato a morte e l'altro rischia di non giungere in tempo a discolparlo dato che - causa il travestimento- si è fatto a sua volta coinvolgere in un processo politico. Ma tutto finisce, sia pure all'ultimo momento, per essere messo in chiaro; e i due possono ritornare alla loro modesta carriera. Dello scalpore che tutta l'avventura suscita, trae vantaggio soltanto l'attrice per i cui begli occhi i due compari avevano inscenato il falso delitto.