Il mondo di Arthur Newman

Arthur Newman

2/5
Gli stereotipi della provincia americana per un debutto da rivedere

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USA 2012
Wallace Avery è un uomo insoddisfatto che odia la sua vita e il suo lavoro; la sua ex moglie e suo figlio adolescente, invece, odiano lui. Un giorno, ad un tratto, decide di liberarsi dalle catene invisibili che lo stringono e si crea una nuova identità dopo aver inscenato la sua morte. Diventa così Arthur Newman e si trasferisce a Terre Haute, nell'Indiana, dove si presenta come professionista nel mondo del golf. I suoi piani vengono però sconvolti dall'incontro con Mike Fitzgerald, una ragazza fragile che ha deciso, come lui, di rompere con il passato...
SCHEDA FILM

Regia: Dante Ariola

Attori: Emily Blunt - Mike, Colin Firth - Arthur Newman, Anne Heche - Mina Crawley, Kristin Lehman, Nicole LaLiberte - Ragazza del lago, Sterling Beaumon - Grant, David Andrews - Fred Willoughby, Autumn Dial - Charyl, Sharon Morris - Impiegata disoccupazione, Peter Jurasik - Autista dell'autobus, Lucas Hedges - Kevin Avery, Steve Coulter - Owen Hadley, Anthony Reynolds - Ranger del parco, Michael Beasley - Poliziotto, Dean Chekvala - Ragazzo Del Lago, Phillip Troy Linger - Fuller Wells, Natalia Volkodaeva - Ludmila Hadley, L. Warren Young - Sceriffo Johnson, Jason Benjamin - Agente Clark, Devon Woods - Janie, Matthew Warzel - Impiegato motel, Jack Landry - Dottore, Sol Miranda - Rosita Tulley, Suzanne Nystrom - Hilda

Sceneggiatura: Becky Johnston

Fotografia: Eduard Grau

Musiche: Nick Urata

Montaggio: Olivier Bugge Coutté

Scenografia: Christopher Glass

Costumi: Nancy Steiner

Durata: 101

Colore: C

Genere: DRAMMATICO COMMEDIA

Specifiche tecniche: ARRI ALEXA, DCP

Produzione: BECKY JOHNSTON, MICHAEL CAPPUCCINO, BRIAN OLIVER, ALISA TAGER PER VERTEBRA FILMS, CROSS CREEK PICTURES

Distribuzione: VIDEA (2013)

Data uscita: 2013-09-05

TRAILER
NOTE
- IN CONCORSO AL 30. TORINO FILM FESTIVAL (2012).
CRITICA
"Spiacerà a quanti erano attratti dall'argomento (abbastanza attuale) e dal nome degli attori. Ma nemmeno due grandi (però non grandissimi) interpreti come Colin Firth e Emily Blunt possono fare granché se la regia (di un pubblicitario esordiente, quindi pretenzioso) è debole e lo script di Becky Johnston è (inaspettatamente) mediocre. Del resto, battute a parte, Colin ed Emily nelle scene di letto non fanno proprio faville..." (Giorgio Carbone, 'Libero', 5 settembre 2013)