Il Ministro dei Trasporti Bertrand Saint-Jean viene svegliato in piena notte dal Capo di Gabinetto: un autobus è precipitato in un burrone. Inizia così l'odissea di uno statista in un mondo sempre più complesso e ostile, colpito da continue emergenze.
SCHEDA FILM
Regia: Pierre Schöller
Attori: Olivier Gourmet - Bertrand Saint-Jean, Ministro dei Trasporti, Michel Blanc - Gilles, Zabou Breitman - Pauline, Laurent Stocker - Yan, Sylvain Deblé - Martin Kuypers, Didier Bezace - Dominique Woessner, Jacques Boudet - Senatore Juillet, François Chattot - Falconetti, Ministro della Sanità, Arly Jover - Séverine Saint-Jean, Gaëtan Vassart - Loïk, Eric Naggar - Primo Ministro, Anne Azoulay - Josépha, Abdelhafid Métalsi - Louis Do, François Vincentelli - Peralta, Ministro delle Finanze, Stéphan Wojtowicz - Presidente della Repubblica, Marc-Olivier Fogiel - Giornalista del mattino, Christian Vautrin - Nemrod, Ludovic Jevelot - Tintin, Brigitte Lo Cicero - Donna del sogno, Jade Phan-Gia - Kenza, Brice Fournier - Deputato Prade, Marine Faure - Gwenaëlle, François Berland - Guillemot, Scali Delpeyrat - Comico, Serge Noel - Mougins, Régis Romele - Manifestante, Nicolas Jouhet - Delegato sindacale, Reginald Huguenin - Prefetto delle Ardenne, Emmanuel Gayet - Morange
Sceneggiatura: Pierre Schöller
Fotografia: Julien Hirsch
Musiche: Philippe Schoeller
Montaggio: Laurence Briaud
Scenografia: Jean-Marc Tran Tan Ba
Costumi: Pascaline Chavanne
Altri titoli:
The Minister
Durata: 112
Colore: C
Genere: DRAMMATICO COMMEDIA
Specifiche tecniche: 35 MM (1:2.35)
Produzione: DENIS FREYD, JEAN-PIERRE E LUC DARDENNE PER ARCHIPEL 35, LES FILMS DU FLEUVE, FRANCE 3 CINÉMA, RTBF, BELGACOM
Distribuzione: P.F.A. FILMS e FELTRINELLI CINEMA (2013, ANCHE DVD E BLU-RAY)
Data uscita: 2013-04-18
TRAILER
NOTE
- PREMIO FIPRESCI PER IL MIGLIOR FILM DELLA SEZIONE 'UN CERTAIN REGARD' AL 64. FESTIVAL DI CANNES (2011).
CRITICA
"In una Francia che offre ottime occasioni, il regista radiografa la vita di un ministro con l'incubo, oltre quello erotico di un coccodrillo, di dover privatizzare le ferrovie. Ostaggio del piccolo cabotaggio del mestiere di una politica senza ideali, Olivier Gourmet simboleggia chi ha tagliato i cordoni ombelicali col mondo." (Maurizio Porro, 'Il Corriere della Sera', 18 aprile 2013)
"Avvincente, ricco di colpi di scena da non raccontare, condotto sul filo di una spietata analisi dello stato delle cose, 'Il ministro' (prodotto dai fratelli Dardenne) è uno dei rarissimi film sulla politica a non cedere mai alla voglia di semplificare di un pubblico ingannato dalle facili equazioni dei demagoghi." (Curzio Maltese, 'La Repubblica', 18 aprile 2013)
"Cinema francese. A firma di un regista, anche sceneggiatore, Piene Schoeller, premiato a Cannes nel 2011 dalla critica cinematografica internazionale per questo film, la sua opera seconda, che esce solo adesso nelle nostre sale. Il titolo originale, molto più indicativo di quello italiano, era 'L' Exercice de l' État' e difatti, anche se il protagonista è un ministro, la storia che lo serra da vicino mette polemicamente in evidenza le ansie, i turbamenti, le ipocrisie, gli egoismi spesso degenerati in cinismi di chi esercita il potere tra le più alte strutture dello Stato. (...) Uno studio molto attento dei caratteri di tutti i personaggi, in primo luogo, naturalmente, di quelli dei due al centro, analizzati in profondità tra le pieghe dei reciproci rapporti, in cifre in cui la dedizione fedele dell'uno è sempre abilmente contrapposta alle impellenti necessità dell'altro di privilegiare comunque la carriera. Interessa però anche la frenesia tutta ritmi concitati con cui è rappresentato negli alti livelli quell'ambiente politico, con indicazioni furbe anche dei luoghi in cui l'azione lo colloca, dall'Eliseo all'Assemblea Nazionale. Vivi e presenti grazie anche ai riflessi incisivi che hanno sulla recitazione dei protagonisti, da Olivier Gourmet, ritratto splendido delle ambivalenze e dei difetti del politico, al grande Michel Blanc, un Capo Gabinetto onnipresente e onniscente come, immagino, si augurerebbe di avere al fianco ogni ministro." (Gian Luigi Rondi, 'Il Tempo Roma', 18 aprile 2013)
"(...) il film di Schoeller potrebbe trovare perfetta ambientazione tra i marasmi della nostra piccola patria, tanto è forte il suo mandato politico, restituito con uno sguardo straniato e straniante, capace di porre lo spettatore in una condizione di perenne disturbo, vittima di una sensazione perdurante di cataclisma e apocalisse. D'altronde Schoeller, autore della sceneggiatura, fa di tutto per minare la stabilità della narrazione, delegando fin dall'inizio a un'ouverture onirica il compito di avvolgere la scena più che realistica in un manto metaforico. (...) Prodotto dai fratelli Dardenne, con Olivier Gourmet (loro attore feticcio) straordinario interprete di questo film politico tanto francese quanto italiano." (Dario Zonta, 'L'Unità', 18 aprile 2013)
"Piacerà a chi ama i film francesi quando sono ben costruiti, scritti, interpretati (Gourmet è grande, ma Michel Blanc, più pelato e mellifluo che mai c'è sembrato enorme). Il bravo Schoeller riesce nella mission impossible di far diventare simpatico un personaggio che visto da fuori chiunque troverebbe scostante (forse è questa simpatia che ha provocato al film una stroncatura da parte di quei campioni dello starnazzo che sono i 'Cahiers du cinema')." (Giorgio Carbone, 'Libero', 18 aprile 2013)
"Originale, ma poco emozionante dramma francese, penalizzato da un titolo tutt'altro che invitante. (...) Almeno un paio di dubbi, fra i troppi sbadigli. Perché l'incidente iniziale? Perché viene assunto l'autista precario?" (Massimo Bertarelli, 'Il Giornale', 18 aprile 2013)