Durante la guerra la giovane Ann Markham, una segretaria dell'ambasciata inglese a Rio de Janeiro, conosce per caso Charles Kent, che ha l'aspetto di un giovane elegante, e se ne innamora. Il giorno delle nozze il capo di Ann tenta di dissuaderla rivelandogli che il suo principe azzurro è solo un imbroglione e un baro ricercato dalla polizia americana. Ann, troppo innamorata per essere lucida, decide di sposarlo lo stesso pensando che riuscirà a cambiarlo e a farlo diventare un uomo onesto. Visti i precedenti di Charles, questi non trova un'occupazione e Ann deve lavorare per due. Alla fine della guerra la coppia decide di partire per l'Europa, dove la fama di Charles non è arrivata ed è quindi più facile per lui trovare lavoro. Sulla nave, tra i loro compagni di viaggio c'è Ashley Morehouse, un eccentrico miliardario che si innamora di Ann. Charles lo truffa strappandogli diecimila sterline in cambio della promessa di concedere il divorzio ad Ann. Dopo aver provocato ad arte una scenata, infatti Charles lascia sola sua moglie andando via con un'amante occasionale. Ottenuto il divorzio Ann si stabilisce a Montecarlo, trova un lavoro e inizia a ricostruirsi una vita. Quando incontra Ashley, questi le chiede di sposarla, Charles dapprima vorrebbe impedirlo, ma poi convinto che Ann lo ami ancora e che Ashley sia malato di cuore e gli resti poco da vivere, lascia che si sposino per poter poi godere dell'eredità con Ann. Charles però non ha fatto bene i suoi conti...
SCHEDA FILM
Regia: Harold Huth
Attori: Margaret Lockwood - Ann Markham, Griffith Jones - Charles Kent, Norman Wooland - Ashley Morehouse, Phyllis Stanley - Bettina Colby, Maurice Denham - Fosser, Frederick Piper - Miller, Bruce Seton - Johns, Michael Medwin - Emile Garat, Violet Farebrother - Dowager, Peggy Evans
Soggetto: Ketti Frings
Sceneggiatura: Reginald Long
Fotografia: Harry Waxman
Musiche: Bretton Byrd
Montaggio: John D. Guthridge
Durata: 96
Colore: B/N
Genere: DRAMMATICO COMMEDIA
Specifiche tecniche: 35 MM
Produzione: BURNHAM PRODUCTIONS
Distribuzione: EAGLE LION
CRITICA
"E' un film tecnicamente ben costruito e ben condotto". (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 26, 1949)