La banda Conti rapisce il figlio d'un ricco ingegnere lombardo e uccide un poliziotto privato che l'aveva smascherata. Per vendicare il fratello e liberare il ragazzo sequestrato, interviene un ex gangster, Rambo, divenuto servitore del tutto personale della giustizia. Rambo, usando come esca il cospicuo riscatto (due miliardi), mette la banda dei vecchio Paternò contro quella del Conti, sicché i due gruppi quasi si sterminano. Solo contro i superstiti spietati ed esasperati, conclude lo sterminio liberando il ragazzo. Il vecchio Paternò, ormai isolato e umiliato, si suicida, e Rambo riparte a cavallo della sua moto.
SCHEDA FILM
Regia: Umberto Lenzi
Attori: Tomas Milian - Rambo, Joseph Cotten - Paternò, il padrino, Silvano Tranquilli - Marco Marsili, Evelyn Stewart - Moglie di Marco, Alessandro Cocco - Giampiero Marsili, Guido Alberti - Proprietario sala biliardi, Maria Fiore - Maria Scalia, Femi Benussi - Flora, Mario Piave - Pino Scalia, Luciano Catenacci - Conti, Tom Felleghy - Ferrari
Soggetto: Vincenzo Mannino
Sceneggiatura: Vincenzo Mannino
Fotografia: Federico Zanni
Musiche: Franco Micalizzi
Montaggio: Daniele Alabiso
Scenografia: Giacomo Calò Carducci
Costumi: Walter Patriarca
Durata: 95
Colore: C
Genere: DRAMMATICO
Specifiche tecniche: CINESCOPE EASTMANCOLOR
Produzione: LUCIANO MARTINO PER DANIA MEDUSA
Distribuzione: MEDUSA
NOTE
-REVISIONE MINISTERO MARZO 1993
CRITICA
"Ottimamente diretto e interpretato, riecheggiando i luoghi comuni in tema di sequestri di persona e di giustizia privata, sui quali si regge il più recente "filone" del cinema nostrano, il film trova una sua originalità nel ritratto di un giustiziere che, alla maniera dei cavalieri antichi, cavalcando la moto e disdegnando denaro e pubblicità, si dedica alla difesa dei deboli (anche se danarosi) e degli oppressi." (Segnalazioni cinematografiche, vol.80, 1976)