Rick, il figlio di Craig Belden, un ricco possidente, violenta e uccide la moglie indiana dello sceriffo Morgan. Il tutore dell'ordine scopre il colpevole in un altro paese e lo arresta. Il padre del ragazzo però è deciso a difenderlo a tutti i costi e, armato, assedia l'albergo in cui sceriffo e assassino stanno trascorrendo la notte aspettando di prendere il treno che li porti in città. Nella lotta senza esclusione di colpi, chi uscirà vincitore?
SCHEDA FILM
Regia: John Sturges
Attori: Kirk Douglas - Maresciallo Matt Morgan, Anthony Quinn - Craig Belden, Carolyn Jones - Linda, Fidanzata Di Craig, Earl Holliman - Rick Belden, Fratello Di Craig, Brad Dexter - Beero, Brian G. Hutton - Lee Smithers, Ziva Rodann - Catherine Morgan, Bing Russell - Skag, Val Avery - Steve, Walter Sande - Sceriffo Bartlett
Soggetto: Les Crutchfield
Sceneggiatura: James Poe
Fotografia: Charles Lang
Musiche: Dimitri Tiomkin
Montaggio: Warren Low
Scenografia: Hal Pereira, Walter H. Tyler
Costumi: Edith Head
Effetti: John P. Fulton, Farciot Edouart
Altri titoli:
ONE ANGRY DAY
SHOWDOWN AT GUN HILL
Durata: 93
Colore: C
Genere: WESTERN
Specifiche tecniche: 35 MM, VISTAVISION, TECHNICOLOR
Tratto da: RACCONTO "SHOWDOWN" DI LES CRUTCHFIELD
Produzione: BRYNA PRODUCTIONS
Distribuzione: PARAMOUNT - RICORDI VIDEO
CRITICA
"Articolato su numerose scene di violenza, accuratamente ambientato, il film ha un suo ritmo, ora pacato, ora vivace, ed è ricco di notazioni psicologiche: può senz'altro essere compreso tra le opere tecnicamente pregevoli. Sostiene la vicenda l'incisiva interpretazione dei due protagonisti. Suggestivo il colore." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 46, 1959)
"E' un western in stato d'assedio fondato su una 'suspence' piuttosto meccanica che si scarica in un'invenzione finale alla 'Mezzogiorno di fuoco'. Convenzionale più che tradizionale con personaggi stereotipati." (Laura e Morando Morandini, Telesette)
"Un western di solida fattura e di impianto classico, con qualche novità di ordine psicologico. I due protagonisti si fronteggiano alla grande." (Francesco Mininni, Magazine italiano tv)