IL GIOCO DELL'AMORE

Pop Larkin, che vive tranquillo e felice nella sua fattoria del Maryland, con la moglie, le figlie Mariette, Victoria, Susan ed i figli Lee e Grant, desta le invidiose brame del suo ricco vicino Burnshaw. Questi accarezza da tempo la speranza di aggiungere la fattoria dei Larkin alle sue proprietà e va pensando in che modo potrebbe raggiungere l'intento. Egli crede di avere finalmente trovato quello che cerca quando scopre che Larkin non solo non ha mai pagato un soldo a titolo di tassa sul reddito, ma non ha mai neppure riempito i moduli relativi. Egli si affretta a denunciare il fatto alla competente autorità, la quale manda sul posto per le indagini opportune il suo agente Lorenzo Charlton. Questi, malgrado la viva simpatia che gli ispira la figlia maggiore di Larkin, Mariette, si dedica con zelo all'adempimento della missione affidatagli, cercando di stabillre quale sia l'imponibile di Pop Larkin. Riesce ad appurare che quest'ultimo ha barattato due mucche con un frigorifero, che a sua volta è stato dato in cambio di un organo elettrico. Charlton ne conclude che Pop ha ottenuto un utile di 500 dollari; ma quando apprende che l'organo è stato regalato alla locale chiesa, si rende conto di aver sbagliato i suoi calcoli. Prima di rientrare in sede, compie, in compagnia di Mariette, un'ultima ricerca tra le vecchie scartoffie della soffitta, nella speranza di trovare un documento che permetta di stabilire l'entità del patrimonio di Larkin. Scopre una promessa di pagamento, rilasciata nel 1863 da un ufficiale di cavalleria, di 1500 dollari, per l'acquisto di trenta cavalli. Mariette sostiene che si tratta di un credito nei confronti dello Stato, ed il Ministero del Tesoro finisce col riconoscere ai Larkin un credito di 14 milioni di dollari. Pop rifiuta questa somma, che però servirà a coprire tutte le tasse passate e future. Charlton, chiuse le indagini, chiederà la mano di Mariette.