Anna, una ricca vedova che vive con il padre malato in una villa su di un lago, è legata da quattro anni a Jacques, un artista assai più giovane di lei, ma la relazione comincia a pesarle. L'affievolimento dell'amore di Anna è provocato anche dal fatto che un medico del luogo le ha chiesto di sposarlo e di trasferirsi con lui a Parigi. Quando Jacques scopre che i due progettano il matrimonio, decide di abbandonare per sempre la villa che lo ospita e troncare la relazione con Anna, ma per dimenticarla si abbandona ad una vita poco edificante. Un giorno si trova a prendere le difese di una ragazza che Edoardo, il fatuo fratello di Anna, ha promesso di sposare e di cui ora vorrebbe sbarazzarsi. Jacques consola l'ingenua ragazza e la aiuta ad avere un colloquio con Edoardo per farlo recedere dalla sua decisione. Trai due fidanzati però nasce una violenta discussione. La ragazza, aggredita da Edoardo che tenta di usarle violenza, si difende uccidendo il suo assalitore. Quando arriva la polizia, Jacques si dichiara autore dell'omicidi!o per salvare la ragazza che, a causa dei loschi traffici di Edoardo, era già stata processata e condannata. Invano Anna tenta di convincere Jacques a dire la verità e a proclamarsi innocente.
SCHEDA FILM
Regia: Jacques Deray
Attori: Alida Valli - Agathe, Jean-Claude Brialy - Jacky, Philippe Nicaud - Edouard, Jean Chevrier - Dottor Dampier, Rosy Varte - Marilyn, Sophie Grimaldi - Colette, Jean Degrave - Bligny, Julien Bertheau - Commissario, Valérie Lagrange - Gillou
Soggetto: Jacques Robert - romanzo
Sceneggiatura: Jacques Robert
Fotografia: Raymond Lemoigne
Musiche: Jean Yatove
Montaggio: Paul Cayatte
Altri titoli:
Der Gigolo
El gigoló
Jacky, wer bist du?
The Gigolo
Durata: 98
Colore: B/N
Genere: PSICOLOGICO DRAMMATICO
Specifiche tecniche: 35 MM
Tratto da: romanzo di Jacques Robert
Produzione: OREX FILMS, PATHE'
Distribuzione: CCE
NOTE
- REVISIONE MINISTERO NOVEMBRE/DICEMBRE 2001.
CRITICA
"Il film presenta il suo maggior interesse nell'analisi psicologica che viene fatta della relazione tra un giovane ed una donna più anziana di lui. Alcune banalità della sceneggiatura vengono controbilanciate dall'umana e credibile interpretazione dei due protagonisti. Sicura la regia che si è servita di un montaggio dal ritmo sostenuto e di una nitida fotografia." ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 50, 1961)