IL FIGLIO DI ZORRO

ITALIA 1973
Nel Messico, al tempo dell'imperatore Massimiliano, vive Don Riccardo Villaverde un giovane nobile, cinico in amore. I colpi di scena nell'ambiente aristocratico sono suscitati dalle improvvise apparizioni del mascherato figlio di Zorro, sostenitore dei ribelli e impegnato nel raccogliere aiuti per la rivoluzione. Arriva un carico d'armi, intermediario l'Alcade di San Ramon, Don Coser Herrera, ma un falso ribelle, Garrincia, svela tutto all'autorità e Don Coser finisce ucciso, mentre la figlia Donna Concida riesce a fuggire e a nascondersi con l'aiuto del Figlio di Zorro di cui s'innamora. Intanto questi riesce a impossessarsi delle armi nascoste, sottraendole ai soldati governativi. Il popolo è armato, scoppia la rivoluzione popolare, il Governatore e la moglie sono costretti a fuggire. Compiuta la sua missione, il Figlio di Zorro galoppa verso la villa dove abita donna Concida, infelicemente sposata con Don Riccardo Villaverde e può svelarle la sua vera identità.
SCHEDA FILM

Regia: Gianfranco Baldanello

Attori: Alberto Dell'Acqua - Don Ricardo Alias Zorro, William Berger - Matthias Boyd, Fernando Sancho - Col. Michel Leblanche, Elisa Ramirez - Conchita Herrera, Marina Malfatti - Mathilda, George Wang - Pedro Garcia, Marco Zuanelli - Serg. Marat, Giorgio Dolfin, Andrea Fantasia, Franco Fantasia, Marcello Monti, Pietro Riccione, Dada Gallotti

Soggetto: Guido Zurli, Arpad De Riso

Sceneggiatura: Arpad De Riso, Gianfranco Baldanello, Guido Zurli

Fotografia: Franco Delli Colli

Musiche: Marcello Gigante

Montaggio: Gianmaria Messeri

Scenografia: Mario Sperduti

Costumi: Maria Luisa Panaro

Altri titoli:

LE FILS DE ZORRO

EL HIJO DEL ZORRO

Durata: 88

Colore: C

Genere: AVVENTURA

Specifiche tecniche: TECHNISCOPE, TECHNICOLOR

Produzione: GIOVANNI VARI PER INTERNATIONAL ART FILM, FILM TRIUNFO

Distribuzione: REGIONALE

NOTE
- ALBERTO DELL'ACQUA E' ACCREDITATO COME ROBERT WIDMARK.

- SECONDO ALTRE FONTI LA FOTOGRAFIA E' DI GIANFRANCO BALDANELLO.
CRITICA
Piuttosto sciatto e talora violento questo film ripete modestamente vicende ormai scontate. (Segnalazioni Cinematografiche).