IL FIGLIO DI BAKUNIN

ITALIA 1997
In Sardegna, alla fine degli anni Trenta, Antoni Saba, proprietario di una calzoleria in un paesino di minatori, vive con spirito libertario e indipendente, al punto di avere ricevuto da tutti il soprannome di Bakunin. Tullio Saba diventa quindi, per quanti lo conoscono, il figlio di Bakunin. Dagli anni Trenta alla fine degli anni Cinquanta, Tullio, cresciuto e diventato uomo, intreccia la propria storia con quella dell'isola, la guerra, il difficile dopoguerra, le lotte sociali, la ricostruzione, i problemi legati allo sviluppo e alla modernizzazione della terra, del lavoro, della vita familiare. Si susseguono, tra una ricostruzione e l'altra di vari episodi, le testimonianze di chi l'ha conosciuto, di chi l'ha amato, di chi ne ha avuto paura. Chi era Tullio in realtà? Un capopopolo, un opportunista, un idealista, un traditore, un eroe? Quando Tullio muore, lascia un figlio, che oggi, a sua volta cresciuto, è tornato in quei luoghi per ricostruire la vita di un padre che non ha mai conosciuto di persona e che cerca di scoprire, facendo parlare uomini e donne, amici e nemici.



SCHEDA FILM

Regia: Gianfranco Cabiddu

Attori: Renato Carpentieri - Antoni Saba, Fausto Siddi - Tullio Saba, Laura del Sol - Donna Margherita, Massimo Bonetti - Giacomo Serra, Claudio Botosso - Ulisse, Paolo Bonacelli - Il Giudice, Paolo Maria Scalondro - De Gagistris, Francesca Antonelli - Angelina, Luigi Maria Burruano - Corbo, Alberto Sanna - Cesarino, Massimo Loriga - Agostino Giovane, Simona Cavallari - Carla, Claudia Fiorentini - Maria, Tottoi Medas - Giacomo Serra Anziano, Patrizia Zappa Mulas - Maria Adulta, Roberta Perra - Angelina Anziana, Dino Pinna - Ulisse Anziano, Dario D'Ambrosi - Ottavio, Giuseppe Boy - Locci, Franco Beccini - Agostino Anziano, Rosalia Careddu - Madre, Nicola Susino - Lele, Raimonda Ruggeri - Dolores Anziana, Carla Trincas - Fiammetta, Lidia Piccioni - Sarta, Angela Mattana - Bannedda, Raffaele Chessa - Maresciallo, Antonello Diana - Maresciallo Processo, Sergio Lai - Giudice A Latere, Mauro Mou - Teste, Gianluca Medas - Teste, Diego Fruianu - Minatore, Alberto Corongiu - Maestro Elementare, Marcello Enardu - Don Sarais, Alessandro Valentini - Sacrestano, Lucius Noli - Sig.Gaston, Natalie Riot - Sig.Ra Gaston, Luigi Atzeni - Padre Maria, Piercarlo Porru - Funzionario, Marcello Medas - Autista, Lilli Fois - Assunta, Licia Porcedda - Annarita, Salvatore Puddu - Uomo, Massimo Zordan - Sorvegliante Fascista, Contini Pietro - Vecchio, Vanni Fois - Contadino, Andrea Pusceddu - Contadino, Sabrina Barlini - Donna, Elio Turno Artemalle - Contadino, Pierpaolo Erriu - Ufficiale Giudiziario, Silvestro Mocci - Impiegato Anagrafe, Donato Petilli - Vecchio, Giorgio Pinna - Emigrato, Pietrina Diana - Farmacista Figlia, Ferdinando Basciu - Maestro Elementare, Rita Meloni - Comare, Nerina Nieddu - Comare, Alberto Morfino - Efisio Anziano, Virgilio Ulzega - Uomo, Ennio Figus - Uomo, Cateriana Scalas - Donna, Mariella Russo - Donna Albergo, Cristina Maccioni - Compagna Pci, Francesco Putzu - Carabiniere, Carlo Pilliccu - Sindacalista, Cesare Saliu - Fascista, Plinio Medas - Deputato, Vinicio Del Rio - Archivista, Maria Grazia Bodio - Vecchia Funzionaria, Patrizia Pilia - Edvige Zuddas, Francesca Giordani - Simonazzi, Emanuela Cau - Stella, Mario Medas - Farmacista Padre, Roberto Casu - Giovane Garzone, Luigi Tunturanelli - Uomo, Hui Wenz Hou - Cinese, Marcello Mameli - Efisio Giovane, Siro Pau - Tullio Bambino, Nicola Di Pinto - Napoletano, Paolo Meloni - Marinelli, Mario Fatigoni - Politico Pci, Irene Corrias - Dolores Giovane, Isella Orchis - Madre Maria, Dia Modou - Negro Clarinettista

Sceneggiatura: Gianfranco Cabiddu

Fotografia: Massimo Pau

Musiche: Franco Piersanti

Montaggio: Enzo Meniconi

Scenografia: Antonia Rubeo

Durata: 96

Colore: C

Genere: DRAMMATICO

Tratto da: DAL LIBRO "IL FIGLIO DI BAKUNIN" DI SERGIO ATZENI

Produzione: SCIARLO'

Distribuzione: INTRAFILM - MEDUSA FILM - MEDUSA VIDEO

NOTE
PRESENTATO NELLA SEZIONE: "EVENTI SPECIALI" IMMAGINI TRA CRONACA E STORIA AL FESTIVAL DI VENEZIA 1997. REVISIONE MINISTERO OTTOBRE 1997
CRITICA
"Fare un film da un libro di tal genere era impresa difficile e rischiosa. Si può intuire quel che ha spinto Cabiddu (e Tornatore): l'occasione di rievocare un frammento di storia sarda, dagli anni Trenta alla fine dei Cinquanta, attraverso le vicende di Tullio Saba. A questo livello informativo di memoria storica il film non manca d'interesse. C'erano due modi magari complementari, per dargli l'acqua della vita e dell'emozione cinematografica: puntare sulla struttura stessa dell'inchiesta o affidarsi alla statura del protagonista, farne un personaggio 'più grande della vita'. Nel primo caso bisognava avere una capacita d'invenzione e di scrittura che Cabiddu non possiede (ancora); nel secondo caso occorreva un grosso attore. Pur simpatico e disinvolto. Fausto Siddi non lo è. 'Il figlio di Bakunìn' è un film lindo, diligente, corretto, soltanto illustrativo". (Morando Morandini, 'Il Giorno', 17 ottobre 1997)

"A partire dal personaggio creato da Sergio Atzeni, Cabiddu gioca con indubbia originalità sul doppio tavolo della leggenda e della cronaca, iscrivendo in un falso reportage la ricostruzione di una storia picaresca. Ma qui sta anche il lato debole del suo film, un po' macchinoso nelle transizioni temporali e colpevole di qualche abbandono all'oleografia che, con questo tipo di struttura narrativa, si ha meno voglia di perdonare. Prodotto da Giuseppe Tornatore, protagonista Fausto Siddi, 'Il figlio di Bakunin' è comunque un film-film, lodevolmente lontano dall'estetica corriva e approssimativa del piccolo schermo". (Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 11 ottobre 1997)