Per i borghesi François e Simone Thevenot, la giovane Florence (sorella di Simone), l'ambasciatore della repubblica di Miranda, Raphaël Acosta, i coniugi Henri e Alice Sènèchal, nulla è più difficile che riuscire a cenare insieme: se i primi quattro si recano dai Sènèchal, questi li attendevano per la sera seguente, oppure si sono nascosti per fare all'amore; se vanno in trattoria, è morto il proprietario; se le signore vanno a prendere il thè in un locale pubblico, non viene loro offerta che dell'acqua; se una volta tanto pare che tutto fili liscio, interviene un colonnello con un gruppo di militari a scombinare il pasto; infine, poichè François, Henri e Raphaël spacciano droga, una cena viene interrotta dalla polizia (in seguito, l'intervento di un ministro li fa scarcerare). A un certo punto, ai sei si aggiunge un nuovo personaggio, il vescovo Dufour, che riesce ad ottenere un impiego come giardiniere presso i Sènèchal. Ma ormai tutta la vicenda è diventata ambigua e si mescola ai sogni e alle paure di ognuno (invitati a casa del colonnello si trovano improvvisamente su un palcoscenico a dover recitare una parte che non conoscono) e su tutti incombe un greve senso di morte; o è il prelato che, accorso al capezzale di un vecchio moribondo, il quale confessa di avergli assassinato gli inumani genitori, prima lo assolve e poi lo uccide; oppure il racconto di un militare che ha sognato di aver incontrato la propria madre e alcuni amici defunti; ovvero è l'uccisione del colonnello che ha provocato l'ambasciatore di Miranda; o infine, sempre durante un pasto, l'irruzione di terroristi rivoluzionari che fanno una strage da cui si salva soltanto Raphaël Acosta. Quest'ultimo è un vero incubo e, per cacciarlo, Raphaël, quando si sveglia, si alza e si mette a mangiare. Ma nonostante tutto, ogni tanto si vedono i nostri protagonisti borghesi camminare per una solitaria strada di campagna.
SCHEDA FILM
Regia: Luis Buñuel
Attori: Fernando Rey - Don Raphael, Paul Frankeur - François Thevenot, Delphine Seyrig - M.me Thevenot, Bulle Ogier - Florence, Stéphane Audran - Alice Senechal, Jean-Pierre Cassel - Henri Senechal, Milena Vukotic - Ines, Maria Gabriella Maione - Guerrigliera, Claude Piéplu - Colonnello, Muni - Contadina, Pierre Maguelon - Gendarme, Michel Piccoli - Ministro, Bernard Musson - Cameriere, Julien Bertheau - Vescovo, François Maistre - Commissario, Robert Le Beal - Sarto, Georges Douking - Giardiniere, Ellen Bahl, Maxence Mailfort, Pierre Lary, Anne-Marie Deschott, Olivier Bauchet, Diane Vernon, Jacques Rispal, Christian Baltauss, Robert Benoit, Jean Degrave
Soggetto: Luis Buñuel, Jean-Claude Carrière
Sceneggiatura: Jean-Claude Carrière, Luis Buñuel
Fotografia: Edmond Richard
Montaggio: Hélène Plemiannikov
Scenografia: Pierre Guffroy
Costumi: Jacqueline Guyot, Jean Patou - solo per Delphine Seyrig
Altri titoli:
El discreto encanto de la burguesía
The Discreet Charm of the Bourgeoisie
Durata: 100
Colore: C
Genere: DRAMMATICO FANTASY COMMEDIA
Specifiche tecniche: PANAVISION, 35 MM - KODAKCOLOR
Produzione: GREENWICH FILM PRODUCTIONS
Distribuzione: FOX - DOMOVIDEO, PANARECORD, L'UNITA' VIDEO
NOTE
- EFFETTI SONORI: LUIS BUÑUEL.
- PREMIO OSCAR 1972 COME MIGLIOR FILM STRANIERO.
CRITICA
"Luis Buñuel arrivato alla senilità spara i suoi film migliori, i più lucidi e corrosivi. La borghesia è vista come una classe corrotta, nevrotica e mica male pasticciona. Ma praticamente insostituibile. Inutile pensare di scalzarla con una rivoluzione". (Giorgio Carbone, 'Libero', 3 febbraio 2001)
"A settant'anni suonati Luis Buñuel si diverte a dissacrare il disimpegno salottiero della buona e sciocca borghesia in una commedia fantasiosa, colma d'ironia e con una trama pazza, che fece trascorrere notti insonni agli infaticabili ricercatori di simbolismi e di messaggi. Forse il geniale maestro spagnolo sta ancora ridendo nell'aldilà". (Massimo Bertarelli, 'Il Giornale', 3 febbraio 2001)