Il custode

Mortuary

USA 2005
La famiglia Doyle si trasferisce in una cittadina rurale della California dove prende in gestione l'abbandonata attività della Fowler Brothers Funeral Home. Presto la famiglia si rende conto che potrebbero rivelarsi fondate le voci secondo le quali il luogo dove sorge l'azienda di pompe funebri sarebbe infestato da oscure presenze ...
SCHEDA FILM

Regia: Tobe Hooper

Attori: Dan Byrd - Jonathan Doyle, Denise Crosby - Leslie Doyle, Stephanie Patton - Jamie Doyle, Alexandra Adi - Liz, Rocky Marquette - Grady, Courtney Peldon - Tina, Bug Hall - Cal, Tarah Paige - Sara, Michael Shamus Wiles - Sceriffo Howell, Adam Gierasch - Sig. Barstow, Price Carson - B. Fowler, Lee Garlington - Rita, Greg Travis - Eliot Cook, Christy Johnson - Dotty, Joe Langer - Coroner, Paul G. Pagnini - Assistente del Coroner

Soggetto: Jace Anderson, Adam Gierasch

Sceneggiatura: Adam Gierasch, Jace Anderson

Fotografia: Jaron Presant

Musiche: Joseph Conlan

Montaggio: Andrew Cohen

Scenografia: Rob Howeth

Costumi: Shawnelle Cherry

Effetti: Lloyd Lee Barnett

Altri titoli:

Six Feet Under

Durata: 94

Colore: C

Genere: THRILLER HORROR

Produzione: ECHO BRIDGE ENTERTAINMENT LLC

Distribuzione: EAGLE PICTURES (2006)

Data uscita: 2006-06-23

CRITICA
"E' sempre triste assistere al declino di un maestro. Nel caso di Tobe Hooper il dolore del cinefilo è lancinante. L'autore di 'Non aprite quella porta' (1974) e 'Poltergeist' (1982), due pellicole di culto con soprattutto la prima a segnare un'epoca per l'efficacia con cui descriveva le gesta raccapriccianti di una famiglia di assassini in un'America rurale e primitiva, è vittima da tempo di una crisi creativa che l'ha portato a realizzare anonimi prodotti televisivi per tutta la decade dei '90. 'Il custode' è la sua ultima, imbarazzante, fatica cinematografica. (...) Gli attori strepitano ogni battuta, i dialoghi sono dozzinali e quando nella seconda parte i morti viventi cominciano a spuntare da ogni dove facendo più ridere che paura, ti chiedi come mai cineasti horror 'ragazzini' come Eli Roth ('Hostel' ) e Alexandre Aja ('Alta tensione', 'Le colline hanno gli occhi' ), cresciuti con il cinema di Hooper, siano oggi molto più bravi a ricreare le atmosfere malate e nichiliste un tempo marchio di fabbrica del regista texano. Quando gli allievi massacrano il maestro. Povero Hooper." (Francesco Alò, 'Il Messaggero', 24 giugno 2006)