Il Corsaro Nero

ITALIA 1970
Il capitano Black, associato ad una avventuriero spagnolo, ottiene dal viceré di Spagna nei Caraibi un cospicuo riscatto per la moglie di questi Isabella che, fatta prigioniera da altri pirati è stata acquistata dal corsaro a un'asta di schiavi. Caduto nelle mani del viceré, Black viene liberato dai suoi compagni di ventura insieme ai quali decide di impadronirsi di un carico d'oro diretto in Spagna. Riuscito ad avere la meglio sui pirati concorrenti e a sventare i tranelli del viceré, il corsaro si getta con i suoi uomini all'arrembaggio della nave che trasporta l'oro e ne annienta l'equipaggio, concludendo l'impresa con l'uccisione, in duello, dello stesso viceré. Insensibile alle lusinghe di Isabella, che gli prospetta una felice vita in Spagna come suo consorte, capitan Black riprende la via dei mari, verso nuove avventure.
SCHEDA FILM

Regia: Enzo Gicca Palli

Attori: Terence Hill - Capitan Black, Bud Spencer - Skal, Edmund Purdom - Il viceré, Silvia Monti - Isabella, George Martin - Don Pedro di Mendoza, duca di Somoza, Monica Randall - Manuela, Luciano Pigozzi - Mombrat, Luciano Catenacci - Gei, Diana Lorys, Sal Borgese, Paolo Magalotti, Fernando Bilbao, Aldo Cecconi, Giuliano Dell'Ovo, Pasquale Basile, Gustavo Re, Carlo Reali

Soggetto: Enzo Gicca Palli

Sceneggiatura: George Martin

Fotografia: Jaime Deu Casas

Musiche: Gino Peguri

Montaggio: Romeo Ciatti

Scenografia: Juan Alberto Soler

Costumi: Cesare Monello

Altri titoli:

The Black Pirate

Blackie the Pirate

Le corsaire noir

El Corsario Negro

Freibeuter der Meere

Durata: 103

Colore: C

Genere: AVVENTURA

Specifiche tecniche: TECHNISCOPE - TECHNICOLOR

Produzione: GABRIELE SILVESTRI PER CAPRICORNO TRANSCONTINENTAL PICTURE (ROMA), A.B.C. PRODUCCIONES (MADRID)

Distribuzione: GOLD FILM (1971) - VIDEOGRAM, NUMBER ONE VIDEO

CRITICA
"Un film d'avventura realizzato con scarsi mezzi e ancor meno inventiva." ('Segnalazioni Cinematografiche' vol. 71, 1971)

" [...] Buon film medio, non mal costruito [...] con un ritmo armonioso. [...] Un film da vedere, non foss'altro che per curiosità e per una certa immaginazione d'una infanzia perduta!" (P. Gaulier, 'Saison '73')