1815. Edmond Dantès, giovane capitano di lungo corso, la sera del suo fidanzamento con la bella Mercedès, viene arrestato in seguito a una macchinazione ordita da Danglars e Morcerf e, per ordine del procuratore Villefort, rinchiuso nel castello d'If. Durante i quattordici anni di prigionia conosce l'abate Faria, anch'egli recluso, che gli rivela l'esistenza di un tesoro nascosto. Alla morte dell'abate, Dantes riesce a evadere e a raggiungere l'isola di Montecristo, dove trova il tesoro di Faria. Tornato in Francia, libero, ricco e con una nuova identità - ora è il Conte di Montecristo - va in cerca di coloro che l'hanno fatto condannare ingiustamente e, con l'aiuto del fedele servitore Bertuccio, mette in atto la sua vendetta mandando in rovina Danglars e poi denunciando Morcerf, che nel frattempo ha sposato Mercedes. Morcef si suicida per l'umiliazione e Mercedes comincia a nutrire dei dubbi circa la vera identità del Conte. Nel frattempo, misteriose morti, orchestrate nell'ombra da Dantes, colpiscono membri della famiglia di Villefort, compresa quella, solo apparente, della figlia Valentine: a compierle è la moglie stessa del procuratore, Heloise. Villefort non regge a tante disgrazie e impazzisce. Alla fine Dantes raggiunge Mercedès che si è ritirata a Marsiglia nella casa dove aveva vissuto da giovane.
SCHEDA FILM
Regia: Josée Dayan
Attori: Gérard Depardieu - Edmond Dantès/Conte di Montecristo, Sergio Rubini - Bertuccio, Ornella Muti - Mercedès Iguanada, Jean Rochefort - Fernand Mondego, Conte di Morcerf, Pierre Arditi - Villefort, Florence Darel - Camille de la Richardais, Christopher Thompson - Maximilien Morrel, Stanislas Merhar - Albert de Morcerf, Julie Depardieu - Valentine de Villefort, Hélène Vincent - Heloïse de Villefort, Michel Aumont - Barone Danglars, Costance Engelbrecht - Hermine Danglars, Roland Blanche - Caderousse, Georges Moustaki - Abate Faria, Jean-Claude Brialy - Padre Morrel, Serge Merlin - Noirtier de Villefort, Inés Sastre - Haidée, Jean-Marc Thibault - Barrois, Thierry de Peretti - Toussaint, Frédéric Gorny - Chateaurenaud, Stéphan Guérin-Tillié - Franz d'Epinay, Guillaume Depardieu - Dantès da giovane, Micheline Presle - Madame de Saint-Méran, Didier Lesour - Boville, Mattia Sbragia - Luigi Vampa, Naike Rivelli - Mercedes da giovane, Sergio Fiorentini - Giudice Simonetti
Soggetto: Alexandre Dumas padre - romanzo
Sceneggiatura: Didier Decoin
Fotografia: Willy Stassen
Musiche: Bruno Coulais
Montaggio: Dominique Roy, Marie-Josèphe Yoyotte, Pauline Caralis
Scenografia: Richard Cunin
Costumi: Jean-Philippe Abril
Effetti: Christophe Messaoudi
Altri titoli:
Der Graf von Monte Christo
The Count of Monte Cristo
Durata: 360
Colore: C
Genere: DRAMMATICO MINISERIE TV
Tratto da: romanzo omonimo di Alexandre Dumas Padre
Produzione: TF1, GMT PRODUCSTIONS, DD PRODUCTIONS, CITE' FILMS PRODUCTIONS, MEDIASET, TAURUS FILM CON IL SOSTEGNO DEL PROGRAMMA MEDIA DELL'UNIONE EUROPEA
Distribuzione: DVD: BUENA VISTA (2003)
NOTE
- MINISERIE PER LA TELEVISIONE DI 4 PUNTATE DA 90' ANDATE IN ONDA SU CANALE 5. DAL 27 SETTEMBRE 1998.
- MEDIA DI ASCOLTO 8.058.
CRITICA
"Di sicuro questo Conte di Montecristo affronta il rapporto fra letteratura e tv con uno spirito che non rientra nel solito impacchettamento industriale. L'adattamento è stato affidato a Didier Decoin, accademico e presidente dell'Associazione Amici di Dumas e mostra l'intenzione di conciliare le forzature della "riduzione televisiva" del testo (eterna e irrisolvibile questione) con ritocchi devoti. C'è addirittura un inedito happy end e per agevolare il racconto del conflitto tra la passione e l'ingegno prende più corpo, qui in tv, il personaggio di Bertuccio, il servitore, interpretato con generosità da Sergio Rubini, che diventa un sottile antagonista di Dantes: Bertuccio 'serve' soprattutto le contraddizioni che percorrono la storia ben nota di un eroe sospeso tra vendetta e giustizia." (Gualtiero Peirce, 'La Repubblica', 27 settembre 1998)