Il cielo cade

ITALIA 2000
Toscana, estate 1944. Persi i genitori in un incidente di macchina, le piccole sorelle Penny e Baby vengono condotte presso gli zii, che abitano in una grande casa in campagna. Katchen, sorella della mamma, ha sposato Wilhelm, un intellettuale tedesco amante della musica e dell'arte, hanno una figlia adolescente. Per le bambine comincia una nuova vita, nella quale trovano qualche difficoltà ad inserirsi. Soprattutto Penny si vede accusata di colpe che ritiene di non aver commesso, piange e dice che vuole morire. Si tratta solo di incomprensioni, perché a poco a poco gli zii vincono la diffidenza di lei e della sorellina, e un clima migliore comincia a crearsi nella grande casa. Le due ragazzine fanno amicizia con i figli dei contadini, scherzano sui primi palpiti amorosi, mostrano il loro forte senso religioso. Gli avvenimenti esterni però incalzano: le dimissioni di Mussolini, l'armistizio. Sulla strada della ritirata, una colonna tedesca arriva alla villa e vi si installa. Conoscendo le sue origini ebraiche, il parroco avverte Wilhelm delle retate in corso. Dopo che la colonna si è allontanata, Wilhelm a sua volta lascia la villa. Ma i tedeschi ritornano, chiedono dell'uomo, non ottengono risposta e allora fucilano la mamma e la figlia. Quando a sua volta torna, Wilhelm non resiste a lungo allo strazio dell'accaduto, e si uccide. Durante i funerali, sulla strada di campagna, arrivano i soldati inglesi. Tutti fanno festa, e le bare proseguono da sole.
SCHEDA FILM

Regia: Andrea Frazzi, Antonio Frazzi

Attori: Isabella Rossellini - Katchen, Jeroen Krabbé - Wilhem, Veronica Niccolai - Penny, Lara Campoli - Baby, Gianna Giachetti - Elsa, Bruno Vetti - Il Parroco, Mauro Marino - Cosimo, Bettina Giovannini - Signora Pinzauti, Luciano Virgilio - Arthur, Barbara Enrichi - Rosa, Paul Brooke - Mr. Pit, Elena Sofonova - Maya

Soggetto: Lorenza Mazzetti

Sceneggiatura: Suso Cecchi d'Amico

Fotografia: Franco Di Giacomo

Musiche: Luis Enríquez Bacalov

Montaggio: Amedeo Salfa

Scenografia: Mario Garbuglia

Costumi: Carlo Diappi

Durata: 97

Colore: C

Genere: DRAMMATICO

Tratto da: LIBERAMENTE TRATTO DA "IL CIELO CADE" DI LORENZA MAZZETTI - EDIZIONE SELLERIO

Produzione: PARUS FILM, VIVA CINEMATOGRAFICA, ISTITUTO LUCE

Distribuzione: ISTITUTO LUCE (2000)

CRITICA
" Una storia forte, crudelissima che nessuno scrittore avrebbe avuto il coraggio di inventare..... Sorprende l'interpretazione di Isabella Rossellini in una parte di madre, che forse sente più delle precedenti di donna fatale, colpisce ed emoziona la rassomiglianza e forse l'omaggio alla madre Ingrid Bergman. Non sorprende invece la bravura di Jeroen Krabbe, nella parte dell'orgoglioso e tragico zio Wilhelm. I bambini protagonisti, scelti fra mille, hanno miracolosamente facce antiche di chi non ha visto nemmeno uno spot. La storia è vissuta attraverso i loro occhi, lo sguardo di un'innocenza violata, allora come oggi, nell'Italia del'45 come nel Kosovo o nell'Eritrea del Duemila." (Curzio Maltese, Io donna, 30 maggio 2000).

"Tratto dal romanzo autobiografico di Lorenza Mazzetti, scritto da Suso Cecchi d'Amico, è il primo film dei fratelli gemelli Frazzi, già ricchi di una vasta esperienza televisiva: soprattutto centrato oltre che sull'orrore del nazismo, sul dolore e lo smarrimento dei bambini rimasti orfani per la guerra , sul coraggio indispensabile e naturale nel tempo delle grandi tragedie collettive". (Lietta Tornabuoni, 'La Stampa', 26 maggio 2000)

"Film delicato, che sa evitare stonati accenti tragici e cadute di tono, 'Il cielo cade' risente tuttavia di un certo squilibrio fra le due parti che lo compongono (quella introduttiva, che descrive la vita nella villa, e quella finale in cui esplode il dramma) e che, non riuscendo ad armonizzarsi fra loro, lasciano scoperto il segno di una frattura che si ripercuote sul tessuto narrativo e sullo stile che lo sostiene". (Enzo Natta, 'Famiglia Cristiana', 2000)