Il castello nel cielo

Tenkû no shiro Rapyuta

4/5
In Italia con oltre 25 anni di ritardo la Laputa del maestro nipponico. Per risvegliare il senso di meraviglia

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GIAPPONE 1986
Dopo l'incontro con Sheeta, una misteriosa ragazza caduta dal cielo, il coraggioso dodicenne Pazu intraprende insieme a lei una straordinaria avventura volante per sfuggire a soldati, pirati e agenti segreti, tutti coinvolti nella ricerca del 'castello nel cielo' appartenuto ad un'evoluta civiltà scomparsa.
SCHEDA FILM

Regia: Hayao Miyazaki

Soggetto: Hayao Miyazaki

Sceneggiatura: Hayao Miyazaki

Fotografia: Hirokata Takahashi

Musiche: Joe Hisaishi

Montaggio: Takeshi Seyama, Yoshihiro Kasahara, Hayao Miyazaki

Scenografia: Nizou Yamamoto, Toshio Nozaki

Effetti: Gou Abe

Altri titoli:

Rapyuta: il castello nel cielo

Castle in the Sky

Laputa: Castle in the Sky

Das Schloss im Himmel

La fortaleza celeste

El castillo en el cielo

Le château dans le ciel

Laputa - Castello nel cielo

Durata: 124

Colore: C

Genere: ANIMAZIONE AVVENTURA FANTASY

Tratto da: omonimo fumetto manga creato da Hayao Miyazaki

Produzione: STUDIO GHIBLI, TOKUMA SHOTEN

Distribuzione: LUCKY RED (2012) - BUENA VISTA HOME ENTERTAINMENT; DVD E BLU-RAY: LUCKY RED HOME VIDEO (2012)

Data uscita: 2012-04-25

TRAILER
CRITICA
"(...) un'avventura fantastica con segreti, inseguimenti, aeronavi, pirati, battaglie nei cieli e sotto la terra, robot assassini e robot giardinieri, in cui si mescolano per la nostra meraviglia e il nostro divertimento gli echi più disparati. Da 'L'isola del tesoro' ai 'Viaggi di Gulliver', dalle macchine volanti di Leonardo alle avventure di Jules Verne e H.G. Wells, con il ritmo indiavolato del miglior cinema d'azione e il sottotesto filosofico che è da sempre il vero segreto di Hayao Miyazaki, il geniale creatore di 'Mononoke' e 'Porco rosso', 'Totoro' e 'Ponyo sulla scogliera'. Così moderno nel reinventare epoche e culture che si può portare in sala senza timori un film del 1986 come questo 'Laputa - Il castello nel cielo'. Non solo perché il grande cinema d'animazione non invecchia, o invecchia molto più lentamente di quello dal vero, ma perché la compresenza di elementi tratti da mondi lontani nello spazio e nel tempo è il cuore stesso della poetica di Miyazaki e del suo fascino su spettatori di tutte le età." (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 27 aprile 2012)

"Vale la pena di recuperare un cartone animato del 1986 se porta la firma di Hayao Miyazaki. Infatti in 'Il castello nel cielo', prima pellicola da lui prodotta in proprio sotto il marchio Ghibli, le tematiche del maestro giapponese sono già ben evidenti; e la favola possiede quelle qualità di fantasia e poesia che hanno reso incantevoli le sue opere più mature, da 'Mononoke' a 'Ponyo'. (...) L'elemento avventuroso e magico, la concezione molto orientale dell'uomo come un tutt'uno con la natura, i riferimenti alla letteratura occidentale e alle sue tante «isole che non ci sono», l'attrazione per gli oggetti aerei e la modernità, il senso dei valori e della tradizione, la centralità del mondo affettivo, la condanna del potere e della violenza, l'umorismo, la suggestiva bellezza dei paesaggi: seppur non ancora messa perfettamente a punto, la ricetta della fiaba è inconfondibile e il risultato delizioso." (Alessandra Levantesi Kezich, 'La Stampa', 27 aprile 2012)

"'Il castello nel cielo', firmato da Hayao Miyazaki ben 26 anni fa, anticipa temi e visioni ricorrenti nelle successive opere del maestro giapponese, come l'antimilitarismo, la condanna della tecnologia che soffoca l'uomo, l'ambientalismo, la necessità di far convivere modernità e tradizione. Protagonisti di questa avventura per adulti e piccini sono due ragazzini, Sheeta, letteralmente piovuta dal cielo, e Pazu, un orfanello minatore." (Alessandra De Luca, 'Avvenire', 27 aprile 2012)

"C'è già tutta la magia di Hayao Miyazaki in quella che nel 1986 fu la sua terza regia cinematografica, nonché la prima prodotta dal mitico Studio Ghibli. Grazie al coraggio distributivo di Lucky Red oggi 'II castello nel cielo' arriva - inedito e ridoppiato - sui grandi schermi d'Italia, dopo una diffusione homevideo nel 2004 per Buena Vista. Una storia avventurosa e poetica sospesa tra il passato e il futuro con al centro due tredicenni e Laputa, un'isola-regno 'formato albero' che fluttua nell'aere. Da salvare dall'appropriazione indebita e malvagia. Attorno, un universo di creature piratesche e fanta-meccaniche calate tra miniere, navicelle volanti e costruzioni degne di una Metropolis a portata di bambino. La mescolanza rievoca Swift, Verne, Star Wars e Superman, intuendo personaggi che Hollywood non tarderà a rendere cult." (Anna Maria Pasetti, 'Il Fatto Quotidiano', 26 aprile 2012)