Poeta, artista visivo, drammaturgo, studioso delle formiche, Aldo Braibanti (1922-2014), è stato una mente affascinante e
poliedrica, sfuggente a ogni facile etichetta, e anche uomo mite,appartato. "Il suo delitto fu la sua debolezza", scrisse di
lui Pier Paolo Pasolini, "ma dalla sua debolezza deriva la sua autorità". Il documentario prova ad accendere una luce su un intellettuale eretico nel Novecento italiano, "un genio straordinario" secondo Carmelo Bene, e sulla sua intera vita, dal precoce attivismo antifascista fino alla morte, passando per quel processo-farsa che, con la pretestuosa accusa di "plagio", mirava in realtà a colpire la sua indipendenza e la sua omosessualità. Il processo ad Aldo Braibanti fu il nostro processo a Oscar Wilde, con un secolo di ritardo.
SCHEDA FILM
Regia: Massimiliano Palmese, Carmen Giardina
Attori: Dacia Maraini - se stessa, Giuseppe Loteta, Ferruccio Braibanti - se stesso, Maria Monti - se stessa, Lou Castel - se stesso, Piergiorgio Bellocchio - se stesso, Elio Pecora - se stesso, Stefano Raffo, Alessandra Vanzi - se stessa
Soggetto: Carmen Giardina, Massimiliano Palmese
Sceneggiatura: Carmen Giardina, Massimiliano Palmese
Fotografia: Alberto Molinari
Musiche: Aldo De Scalzi, Pivio
Montaggio: Xavier Plàgaro, Carmen Giardina
Suono: Paolo Amici, Massimiliano Nevi
Durata: 60
Colore: B/N-C
Genere: DOCUMENTARIO
Produzione: CREUZA SRL
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