IL CAPITANO DI LUNGO... SORSO

Durante una esercitazione navale quattro uomini della marina americana restano isolati in una barca al largo di una delle tante isole su cui si sta avvicinando la guerra. Al comando dello sprovveduto tenente Morton Krim, i quattro vagano per l'isola finché in una rada trovano un battello arenato il cui equipaggio è formato dal solo comandante, l'inglese Finchhaven. In un deposito di materiale bellico i nuovi arrivati prendono le cose necessarie per rimettere in moto il battello conducendo a bordo anche Jennifer Winslow, una giovane donna che stava a guardia del deposito. Ripreso il mare, l'imbarcazione viene dirottata dal suo comandante verso una zona ove si trovano le navi giapponesi. Ciò mette in allarme il tenente il quale, colpito dallo strano comportamento di Finchhaven, viene a scoprire che questi è in verità morto durante la precedente guerra su di una nave simile e poiché non era riuscito ad affondare un incrociatore nemico, è stato rinviato in terra dai suoi antenati per compire la sua opera. Spaventato da tale intenzione, Krim fa sbarcare su di una zattera di indigeni i suoi compagni ma è costretto a restare sul battello insieme a Jennifer. Avvistato l'incrociatore giapponese, Finchhaven vi si scaglia contro dopo aver acceso le micce degli esplosivi ed affonda insieme al nemico mentre i due giovani riescono a salvarsi. Ma poiché la nave affondata era preda di guerra degli americani, Finchhaven si ritrova a comandare una nave simile alla precedente e addetta al trasporto passeggeri, in attesa di una nuova guerra.