Il "Ballantree" è un cacciatorpediniere inglese dal passato prestigioso. Nel 1941 la nave e il suo equipaggio partecipano alla seconda guerra mondiale, ma strani incidenti che si verificano a bordo creano un clima di malumore e di tensione. Il comandante Fraser, inflessibile e severo, è tuttavia amato dall'intero equipaggio che gli riconosce le sue doti di giustizia e umanità. Il cacciatorpediniere viene scelto per un'importante e pericolosa missione: con alcune modifiche al suo aspetto esterno e pieno di esplosivi, dovrà superare lo sbarramento tedesco nel porto di Saint Nazaire e distruggere le istallazioni nemiche. L'intero equipaggio sa di andare incontro alla morte o alla prigionia, ma va avanti con coraggio. I tedeschi li accolgono con una fitta pioggia di colpi e il comandante Fraser e i superstiti vengono catturati mentre abbandonano la nave. Il comando nemico non riesce a capire lo scopo della spedizione finché gli esplosivi sulla nave non scoppiano distruggendo l'intero porto.
SCHEDA FILM
Regia: Compton Bennett
Attori: Trevor Howard - Hugh Alginon Fraser, Richard Attenborough - Dripper Daniels, James Donald - Richard Jennings, Sonny Tufts - Yank Flanagan, Bernard Lee - A.S. 'Stripey' Wood, Dora Bryan - Glad Flanagan, Hugh Williams - David G. Wilson, Robin Bailey - Michael Grant, Meredith Edwards - Jones, Sid James - Ned Hardy, Tony Quinn - Mcconalog, James Kenney - John A. Fraser
Soggetto: Ivan Goff, Ben Roberts
Sceneggiatura: William Rose, William Fairchild, Hugh Hastings
Fotografia: Harry Waxman
Musiche: Clifton Parker
Montaggio: Alan Osbiston
Scenografia: Edward Carrick
Effetti: Cliff Richardson
Altri titoli:
GLORY AT SEA
Durata: 97
Colore: B/N
Genere: GUERRA
Specifiche tecniche: 35 MM
Produzione: BRITISH LION FILM CORPORATION, MOLTON
Distribuzione: ATLANTIS
CRITICA
"E' uno dei soliti film di guerra, che descrive, esaltandola, un'operazione audace e gloriosa della Marina Britannica. Non mancano le usuali espressioni retoriche. Discrete le scene di battaglia, benché sia evidente l'interpolazione di pezzi di repertorio. Interpretazione buona, regia di mestiere." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 44, 1958)