Ralph Torson, detto 'Papà' vive anacronisticamente con il mestiere di 'cacciatore di taglie'. La sua donna, Dotty, è una maestra che sta per avere un bambino che lui non vorrebbe per non introdurlo in un mondo che sa per professione essere segnato dal male. Ralph è anche inseguito da Rocco, un malvivente che per colpa sua ha pagato duramente con anni di carcere le sue malefatte.
SCHEDA FILM
Regia: Buzz Kulik
Attori: Steve McQueen - Ralph 'Papa' Thorson, Eli Wallach - Ritchie Blumenthal, Kathryn Harrold - Dotty, LeVar Burton - Tommy Price, Ben Johnson - Sceriffo Strong, Richard Venture - Spota, Tracey Walter - Rocco Mason, Thomas Rosales Jr. - Bernardo, Teddy Wilson - Wiston Blue, Ray Bickel - Luke Branch, Bobby Bass - Matthew Branch, Karl Schueneman - Billie Joe, Poppy Lagos - Sig.ra Bernardo, Christopher Keane - Mike
Soggetto: Christopher Keane - libro, Ralph Thorson - libro
Sceneggiatura: Ted Leighton, Peter Hyams, John Rester Zodrow - non accreditato
Fotografia: Fred J. Koenekamp
Musiche: Michel Legrand
Montaggio: Robert L. Wolfe
Scenografia: Ron Hobbs
Arredamento: George Gaines, Rick Simpson
Costumi: Denita Del Signore - costumi femminili, Thomas Welsh - costumi maschili
Altri titoli:
Jeder Kopf hat seinen Preis
Le chasseur
Cazador a sueldo
Durata: 96
Colore: C
Genere: AZIONE
Specifiche tecniche: PANAVISION (PANAFLEX), 35 MM (1:1.85) - TECHNICOLOR
Tratto da: libro di Christopher Keane e basato sulla vita di Ralph (Pappy) Torson
Produzione: MORT ENGELBERG PER RASTAR PICTURES
Distribuzione: CIC, RETEITALIA - NUMBER ONE VIDEO
NOTE
- REVISIONE MINISTERO DICEMBRE 1992.
CRITICA
"L'umano e paterno augurio rappresenta anche l'ultima frase pronunciata sullo schermo da Steve McQueen immaturamente scomparso. Nel suo congedo cinematografico (...) non sono pochi gli elementi che richiamano gli inizi della carriera da attore dello stesso e che suonano triste presagio. Fortunatamente non sono pochi anche gli elementi umani e costruttivi. La dignità di questo film nasce appunto da tutti questi fattori. Infatti, come 'avventuroso', può apparire pieno di vita, ricco di scene ad effetto, ma anche sfilacciato. Come documento che idealmente collega il secolo scorso con il presente, induce a pensare. Ricavato da un libro che a sua volta si rifaceva alla biografia di Ralph Thorson, il racconto presenta un uomo chiamato 'papà' e in atteggiamento iniziale di rifiuto della paternità (...). Costretto dagli incarichi ad affrontare dei criminali più o meno pericolosi, il 'cacciatore di taglie' rischia la vita e molto spesso provoca la morte per difendersi; ma il suo cammino è drammatico, sul suo labbro non si raccoglie mai il sorriso, le sue avventure sono tragedie anche se vittoriose". ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 91, 1981)