IL BUIO IN CIMA ALLE SCALE

L'azione si svolge in una cittadina dell'Oklahoma verso il 1920. Rubin Flood, piazzista di finimenti per cavalli, rimane senza lavoro: la trazione meccanica sta soppiantando in tutto il Paese quella animale. Amareggiato, pur tacendo del proprio licenziamento, non riesce frenarsi quando vede il costoso abito acquistato dalla consorte, Cora, per il primo ballo della figlia Reenie. Scoppia fra i due un violento litigio, alimentato da incomprensioni e piccoli screzi accumulati nel tempo. Cora, esasperata, accusa il marito di avere una relazione con la vedova Pruitt. Rubin la schiaffeggia ed abbandona la casa. Reenie, che ha assistito al litigio con animo addolorato, si reca al suo primo ballo. Qui incontra Sammy Golden, un giovane cadetto dal carattere chiuso e sensibile. I due ragazzi sono felici di stare insieme, ma una penosa umiliazione attende Sammy. Insultato per la sua origine ebrea, il cadetto abbandona la festa. Il giorno dopo, Reenie verrà a sapere che Sammy si è suicidato. La disperazione della figliola tocca profondamente il cuore di Cora: comprendendo che un affetto sincero non deve essere perduto a nessun costo, la donna si reca in casa della vedova Pruitt per avere una franca spiegazione. Viene cosi' a sapere che la relazione tra la donna e suo marito non è mai uscita dai limiti di una cordiale amicizia; apprende inoltre che il marito da tempo è disoccupato ed a cio' deve imputarsi l'inconsueta sua irascibilità. Rubin, che nel frattempo ha trovato un nuovo lavoro, è sorpreso e felice di trovare la moglie ad attenderlo. Un abbraccio commosso chiude definitivamente la triste parentesi.