Anna, fantesca di un monastero, riesce a far innamorare di sé un giovane ufficiale, Erberto, e dopo essersi appropriata una preziosa collana, fugge con lui. I due vengono arrestati; ma mentre l'ufficiale, accusato di diserzione e di furto, è condannato; la ragazza fugge, senza curarsi di lui. Essa viene affrontata dal fratello di Erberto, che è il boia di Lilla: per punirla del suo cinico contegno, egli le imprime sulla spalla il marchio d'infamia. Fuggito di prigione, Erberto la raggiunge ed erra con lei da un paese all'altro. Quando giungono al castello del conte de la Fère, Anna si fa passare per una perseguitata politica e presenta Erberto come suo fratello. Essa riesce a farsi sposare dal conte e si libera di Erberto, facendolo denunciare. Smascherata per opera del boia di Lilla, essa fugge e dopo varie vicende, entra al servizio del conte di Rochefort, che se ne serve per tenebrose imprese di spionaggio politico. Entrato con nome d'Athos nel corpo dei moschettieri del re, il conte de la Fère, coadiuvato dai tre inseparabili amici, Porthos, Aramis e D'Artagnan, dà la caccia all'avventuriera, che cadrà alla fine nelle loro mani e verrà decapitata dal boia di Lilla. Prima di morire Anna dà prova di sincero pentimento.
SCHEDA FILM
Regia: Vittorio Cottafavi
Attori: Yvette Lebon - Anne Alias Milady, Armando Francioli - Herbert, Jean-Roger Caussimon - Il Boia, Raymond Cordy, Vittorio Sanipoli, Maria Grazia Francia, Lina Marengo, Nico Pepe, Renato De Carmine, Enzo Fiermonte, Nerio Bernardi, Massimo Serato, Ebe Vinci, Rossano Brazzi - Conte De La Fere Alias Athos
Sceneggiatura: Siro Angeli, Vittoriano Petrelli, Vittorio Cottafavi, Giorgio Capitani
Fotografia: Vincenzo Seratrice
Musiche: Renzo Rossellini
Scenografia: Giancarlo Bartolini Salimbeni
Altri titoli:
MILADY ET LES MOUSQUETAIRES
VITA AVVENTUROSA DI MILADY (LA)
Genere: AVVENTURA
Tratto da: DA "LE BOURREAU DE LILLE" DI A. DUMAS PADRE
Produzione: GIORGIO VENTURINI - NINO MARTEGANI - ATLANTIS (PARIGI)
Distribuzione: REGIONALE
CRITICA
." Ispirato alla storia e alle avventure dei famosi moschettieri di Dumas, "il Boia di Lilla" narra di un'avventura di quasi normale amministrazione, senza sollevarsi molto al di sopra della mediocrità. Gli interpreti fanno del loro meglio per rimanere a galla". (S. Nati, "Intermezzo", N. 11 e 12 del 30/6/1953).