IL BOIA DI BRANDEBOLD

I soprusi di un barone provocano la ribellione degli agricoltori; uno di costoro uccide uno sgherro, che voleva trascinarlo al lavoro come i suoi compaesani, e deve darsi alla macchia. La sua innamorata, Lucilla, lo va a trovare nel bosco; ma una rivale accusa Lucilla di stregoneria e l'induce a far la prova dell'acqua, immergendosi in un laghetto, dove essa affoga. La stessa donna rivela alle guardie il nascondiglio del fuggitivo, che vien preso dai gendarmi e sepolto semivivo dal boia di Brandebold. E' costui un delinquente, già condannato a morte, il quale per sottrarsi alla pena, ha accettato un così triste ufficio. Egli aveva avuto in passato una lite col contadino, che ha giustiziato. La barbara condanna non spaventa i contadini, che insorgono e saccheggiano le tenute baronali, incendiandole.