IL BAGNINO D'INVERNO

Figlio del modesto ferroviere Mark, il giovane Karl Pasanovich non puo' neppure mettere a frutto il diploma conseguito da conciatore e deve umiliarsi nei lavori che gli procura la zia Sarah, come quello di lavandaio supplente di donne assenti per ragioni di parto. Quando si fidanza con Ljuba, diplomata in chimica ma senza lavoro, il giovanotto è a spasso. Stanchi ambedue delle rispettive famiglie ove regnano eterni litigi, Karl e Ljuba decidono di sposarsi. I genitori di lei rifiutano il consenso; ma la famiglia Pasanovich si accolla la festa della celebrazione che viene effettuata in campagna per dimezzare le spese. Ora, costretti a guardare in faccia alla realtà, gli sposini si recano in una topaia lungo il fiume, già sede del defunto bagnino, marito della proprietaria Mila. Il posto non comporta compensi perchè la stagione balneare è assai lontana. Karl, sempre appoggiato alla zia, si mette a fare il garzone presso il garage di Buda; ma il tenore di vita non cambia e un giorno, tornando alla stamberga, il ragazzo scopre che Ljuba è stata convinta dai propri genitori a lasciarlo. Papà Mark accorre per ridargli fiducia e muore per uno sconsiderato bagno nelle acque gelide. Al funerale del ferroviere perviene finalmente il fantomatico amico Dunjic, un emigrato in Svezia che è divenuto industriale. Per sopravvivere lo sfortunato giovanotto dovrà a sua volta emigrare in Scandinavia.