Una grande e bella proprietà in Costa Azzurra. Un posto che sembra essere fuori dal tempo e protetto dal mondo. Anna arriva con sua figlia per qualche giorno di vacanza. In mezzo alla sua famiglia, ai loro amici e al personale di servizio, Anna deve gestire la sua recente separazione e la scrittura del suo prossimo film. Dietro le risate, la rabbia, i segreti, nascono rapporti di supremazia, paure e desideri. Ognuno si tappa le orecchie dai rumori del mondo e deve arrangiarsi con il mistero della propria esistenza.
SCHEDA FILM
Regia: Valeria Bruni Tedeschi
Attori: Valeria Bruni Tedeschi - Anna, Pierre Arditi, Valeria Golino, Riccardo Scamarcio, Noémie Lvovsky, Yolande Moreau, Laurent Stocker, Bruno Raffaelli, Marisa Borini, Oumy Bruni Garrel, Vincent Perez, Stefano Cassetti - Marcello, Xavier Beauvois
Soggetto: Valeria Bruni Tedeschi, Noémie Lvovsky, Agnès de Sacy
Sceneggiatura: Valeria Bruni Tedeschi, Noémie Lvovsky, Agnès de Sacy
Fotografia: Jeanne Lapoirie
Montaggio: Anne Weil
Scenografia: Emmanuelle Duplay
Costumi: Nicolas Brechat
Effetti: Guy Monbillard
Suono: Sandy Notarianni, François Waledisch - mixer
Collaborazione alla regia: David Maria Putorti
Altri titoli:
Les estivants
Durata: 127
Colore: C
Genere: DRAMMATICO
Produzione: ALEXANDRA HENOCHSBERG, PATRICK SOBELMAN PER AD VITAM PRODUCTION, EX NIHILO, COOPRODOTTO BIBI FILM CON RAI CINEMA
Distribuzione: LUCKY RED (2019)
Data uscita: 2019-03-07
TRAILER
NOTE
- REALIZZATO CON LA PARTECIPAZIONE DI CANAL+, CINÉ+, FRANCE TÉLÉVISIONS.
- FUORI CONCORSO ALLA 75. MOSTRA INTERNAZIONALE D'ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA (2018).
- CANDIDATO NASTRI D'ARGENTO 2019 PER: MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA (VALERIA GOLINO).
CRITICA
"(...) è innegabile che Valeria Bruni Tedeschi sia un'attrice comica trascinante, con tempi perfetti, e una regista ormai di straordinaria consapevolezza. (...) Non solo per come orchestra gli interpreti (ottima la sintonia con la Golino, che canta 'Ma che freddo fa', balla e mima il vecchio spot della Peroni), ma per l'elegante ritmo interno alle scene. Un ritmo che mescola, si direbbe, stizza e malinconia, aiutandosi a una miscela musicale di musiche originali molto efficaci (Paolo Buonvino) e di brani vari, da Rossini a Schubert." (Emiliano Morreale, 'La Repubblica', 7 marzo 2019)
"(...) Attrice e regista Bruni Tedeschi mescola come una maga le figure della sua autofinzione, e più che mai in questo suo nuovo bel film dove il processo di creazione viene svelato con una giravolta. (...) Quanto ci sia di «vero» e quanto sia invece romanzato non è importante saperlo nel senso che la materia del vissuto che l'autrice maneggia e trasforma si fa realtà verissima nella sua messinscena e nell'umorismo con cui parla di sé. È l'ironia che crea la distanza narrativa necessaria a rappresentare un mondo a lei vicino senza negare l' appartenenza ma giocando con le nevrosi e le cattiverie che lo attraversano. E, soprattutto, con sé stessa, coi suoi capricci e le sue ossessioni, gli slanci goffi, le assurdità." (Cristina Piccino, 'Il Manifesto', 7 marzo 2019)