I TRE FURFANTI

Maxwell, Martin e Weepy lasciano la prigione, dopo aver scontato le condanne inflitte loro per una serie d'imbrogli. Ora vorrebbero avere una vita onesta dandosi agli affari: per averne i mezzi, chiedono ad una banca un mutuo, che vien loro negato. Pensano allora di tentare un grosso colpo ai danni della banca stessa: intanto Maxwell, ricorrendo a vecchi imbrogli, riesce a divenir proprietario d'una valigeria, che confina con la banca. I tre incominciano a scavare nei sotterranei per aprirsi il varco verso la cassaforte; ma trovano ogni sorta di ostacoli. Intanto, mentre gli affari della valigeria vanno a gonfie vele. Maxwell acquista considerazione nel quartiere per esser riuscito a far riparare la strada. La direzione della banca, volendo estendere i propri uffici, domanda a Maxwell di cederle la valigeria ed offre un prezzo molto alto. Maxwell e i soci decidono di rinunciare ai loro progetti banditeschi, per godersi la improvvisa fortuna; ma un loro ex compagno di prigione, Leo, s'ostina a voler tentare il colpo contro la banca, e riesce soltanto a far saltare con la dinamite valigeria e banca. I tre, sfuggiti per miracolo alla prigione, devono rimettersi a vivere di imbrogli.