I SUOI NON LO RICONOBBERO

I gran sacerdoti e gli scribi cercano il modo di impadronirsi di Gesù, per poterlo uccidere. Uno dei dodici discepoli, Giuda Iscariota, in cambio di trenta denari si accorda con loro per consegnarglielo. Ritiratosi Gesù a pregare in un orto chiamato Getsemani, ecco avvicinarsi giuda con una folla armata di spade e bastoni, mandata dai gran sacerdoti: a un suo segnale ("Quello che io bacerò, è lui") gli mettono le mani addosso e lo arrestano. Gesù viene condotto prima dinanzi al sinedrio e di lì da Ponzio Pilato. Sobillata dai gran sacerdoti e dagli anziani, la folla chiede a gran voce la crocifissione di Gesù. Fatta prendere dell'acqua, Pilato si lava le mani in presenza della folla, dicendo: "Io sono innocente del sangue di questo giusto. E' affar vostro". Dopo averlo fatto flagellare, il Governatore consegna Gesù ai soldati, i quali lo crocifiggono insieme a due ladroni. Un uomo di nome Giuseppe, nativo di Arimatea, si presenta a Pilato, chiedendogli il corpo di Gesù, per poterlo seppellire.