I SOTTODOTATI

Un gruppo di adolescenti frequenta, senza profitto, l'ultimo anno di liceo presso la scuola Luigi XIV di Versailles. Tra di essi vi sono i ripetenti Bébel e Julien e molti altri. M.me Jumaucort, direttrice della scuola, visti inutili i vari tentativi per invogliare i ragazzi a studiare, fa venire dall'America una macchina per insegnare, e con l'ausilio di una ferrea disciplina cerca di domare i suoi allievi ribelli. Ma i ragazzi ne combinano di tutti i colori e sono decisi a non prendere il "bac" alla fine dell'anno scolastico. Un giorno preparano una piccola bomba in una pentola che poi nascondono in dispensa, ma la pentola viene sostituita da un'altra simile che il cuoco straniero aveva preparato con un grosso ordigno esplosivo destinato ad un'ambasciata. Un ragazzo, poco prima di mezzogiorno, si accorge della stostituzione e con un amico si reca di corsa dal commissario di polizia, ma questi non li crede; quando poi si decide a recarsi sul posto per un controllo, è ormai troppo tardi. La bomba scoppiando distrugge l'intera scuola, fortunatamente senza fare vittime. Durante il processo i giovani vengono condannati ad una pena singolare: o riusciranno a farsi promuovere agli esami o finiranno tutti in carcere per alcuni anni. Il giorno degli esami i ragazzi si presentano alla prova e attraverso vari trucchi, e coadiuvati dai propri genitori, riescono ad essere promossi e ad evitare la galera.