I RIBELLI DELL'ISOLA

L'isola di Tulonga è destinata ad essere teatro di esperienze nucleari: bisogna quindi indurre gl'indigeni, abitanti dell'isola, a lasciarla, trasferendosi sul continente. Il maggiore Walsh, comandante del presidio britannico di Dangor, affida a Jim della magia l'incarico di convincere gli abitanti dell'isola. Dopo molti inutili tentativi, Jim, con la collaborazione della dottoressa Jane, riesce a condurre nei pressi di Dangor l'intera tribù. Ma gli emissari di una potenza straniera, dopo aver infettato l'accampamento degl'indigeni, li sobillano, inducendoli a ribellarsi: essi decidono quindi di ritornare ad ogni costo nella loro isola. Gli emissari stranieri sanno perfettamente che l'esperimento atomico non può essere rimandato: i neri ne saranno quindi le vittime. Gli agenti del nemico potranno così documentare la scellerataggine degli anglo-americani, che trasformano i poveri selvaggi ignari in cavie umane. Ma Jim, dopo essersi sbarazzato di due sabotatori, libera dagli ormeggi le barche dei neri, che ora si trovano nell'impossibilità di tornare nell'isola. Mentre i neri sono sul punto di uccidere Jim e Jane, un esplosione atomica li fa restare a bocca aperta, convincendoli dell'onestà e della lealtà dei due bianchi.