Adelle e Helen, madri di due ragazzi condannati a morte per omicidio, per sfuggire ai tristi ricordi e alle maldicenze della gente, si trasferiscono sotto falso nome a Hollywood, dove aprono una scuola di danza. Qui, mentre Adelle allaccia un rapporto sentimentale con un ricco vedovo, Helen comincia a dare chiari segni di squilibrio dovuti anche all'influenza della pseudomistica sorella Alma: convinta di essere perseguitata, ella finisce con l'uccidere, facendolo precipitare dalle scale, un uomo presentatosi alla sua casa per consegnarle un'eredità lasciatale da un lontano parente. Pur aiutando Helen a nascondere il cadavere del malcapitato, Adelle si rende conto che la permanenza ad Hollywood dell'amica non può che pregiudicare il suo futuro, e la invita pertanto a partire. Helen, ormai completamente folle, la uccide con un coltello.
SCHEDA FILM
Regia: Curtis Harrington
Attori: Debbie Reynolds - Adelle Bruckner (Stuart, Shelley Winters - Helen Hill (Martin, Dennis Weaver - Lincoln "Linc" Palmer, Agnes Moorehead - Sorella Alma, Micheál MacLiammóir - Hamilton Starr, Helene Winston - Signora Greenbaum, Peggy Rea - Signora Schultz, Logan Ramsey - Detective West, Paulle Clark - Signora Plumb, Yvette Vickers - Signora Barker, Molly Dodd - Signora Rigg, Samee Lee Jones - Winona Palmer, Robbi Morgan - Rosalie Greenbaum, Timothy Carey - Vagabondo, Swen Swenson - Gigolo
Soggetto: Henry Farrell
Sceneggiatura: Henry Farrell
Fotografia: Lucien Ballard
Musiche: David Raksin
Montaggio: William H. Reynolds
Scenografia: Eugène Lourié
Costumi: Morton Haack
Durata: 103
Colore: C
Genere: DRAMMATICO
Specifiche tecniche: TECHNICOLOR, DELUXE
Produzione: FILMWAYS PICTURES, MARTIN RANSOHOFF PRESENTS, RAYMAX PRODUCTIONS
Distribuzione: DEAR UA
CRITICA
"Originale nella trama, ottimamente interpretato dalle due protagoniste e assai accurato nella ricostruzione ambientale (l'America degli anni '30), il film dopo un promettentissimo avvio, scade alquanto nella seconda parte caratterizzata da un'esasperata ricerca di plateali colpi di scena e di effetti grandguignoleschi." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 72, 1972)