Regione del Marais, lungo le sponde della Loira, nella Francia contadina dei primi anni Trenta. Riton, sposato in seconde nozze con una donna dal pessimo carattere con la quale ha avuto tre figli, si rifugia spesso nel vino per cercare conforto al doloroso ricordo della prima, amatissima moglie. Accanto a lui, in una casetta molto modesta, vive da solo Garris, capitato da quelle parti dopo aver combattuto nella prima guerra mondiale. Garris e Riton si sono conosciuti, sono diventati amici, insieme fanno tanti, occasionali lavori legati alle stagioni (raccolgono e vendono frutta, lumache, pesci). Il lago e la palude sono il loro sostentamento. Ogni tanto qualcuno va a trovarli: Tane, il macchinista, e Amédée, un sognatore elegante amante dei libri. Un giorno capita lì anche Pépé, che aveva trascorso l'infanzia sulla palude, poi aveva fatto fortuna in città, ed ora tornava col nipotino Pierrot. Nel frattempo Garris ha conosciuto Marie, una domestica, e se ne è innamorato. E Riton in un bar ha provocato stupidamente l'odio di Jo Sardi, famoso pugile locale. Jo finisce in prigione, vede rovinata la propria carriera e medita una feroce vendetta. Sei mesi dopo, quando esce dal carcere, Jo cerca subito Riton per ucciderlo. Pépé se ne accorge, cerca di avvertirlo ma muore mentre corre con affanno. Jo cade nella palude, Riton lo salva e i due diventano amici. Moriranno entrambi nella seconda guerra mondiale. Garris invece, partito, non ha dato più notizie. Al posto della palude bonificata c'è oggi un supermercato. E tutto questo è raccontato da Cri Cri, la figlia piccola di Riton, ora anziana ma allora bambina di 5 anni subito innamoratasi di Pierrot, col quale poi si è sposata.
SCHEDA FILM
Regia: Jean Becker
Attori: Maxime Monsimier - Jojo, Jacques Challier - Pierrot Della Compagnia, Merlene Baffier - Cri-Cri, Elisabeth Commelin - Marthe, Jacques Dufilho - Uomo Anziano, Isabelle Caree' - Marie, Jacques Villeret - Riton, Romain Dreyfus - Pierrot Della Citta', André Dussollier - Amedèe, Michel Serrault - Pepe', Jacques Gamblin - Garris, Éric Cantona - Jo Sardi
Sceneggiatura: Sébastien Japrisot, Jean Becker
Fotografia: Jean-Marie Dreujou
Musiche: Pierre Bachelet
Montaggio: Jacques Witta
Scenografia: Thérèse Ripaud
Costumi: Sylvie de Segonzac
Durata: 115
Colore: C
Genere: COMMEDIA
Specifiche tecniche: CINEMASCOPE
Tratto da: LIBRO OMONIMO DI GEORGES MONTFOREZ - ED. GALLIMARD
Produzione: CHRISTIAN FECHNER PER FILMS CHRISTIAN FECHNER - UGC IMAGES, UGCF - FRANCE 2 CINEMA - PHONE ALPES CINEMA - K.J.B. PRODUCTION - SOFICA SOFINERGIE 4 E SOFINERGIE 5 - CENTRE NATIONAL DE LA CINEMATOGRAPHIE - CON LA PARTECIPAZIONE DI CANAL +
Distribuzione: KEY FILMS (2000) - VISUAL MIND
CRITICA
"Tratto dal romanzo omonimo di Georges Montforez, ‘I ragazzi del Marais’ è una specie di Ufo, così lontano dai gusti attuali da risultate perfino simpatico: per l'atmosfera che lo anima, per l'ambiente che indaga, per i sentimenti che evoca. Contrappuntato dal ‘West End Blues’ di Satchmo, il film parte maluccio, ma alla fine si impone con il suo tono amarognolo, tra Pagnol e Renoir, perfino drammatico sotto la scorza elegiaca. Se il clima a volte risulta sdolcinato nelle parentesi sentimentali, basta l'unghiata di Michel Serrault a ispessire la vicenda: naso schiacciato, Panama in testa e barba fluente, il grande attore si impadronisce del suo Pépé facendone un patriarca da applauso. " (Michele Anselmi, 'L'Unità' 6 maggio 2000)
"I tempi distesi e le tranquille atmosfere d'una provincia superbamente bella vengono restituite con l'incanto di certa letteratura e la nostalgia sorridente dei ricordi d'infanzia, dove tutto trascolora. 'Cinéma de papa?' Forse, ma ben recitato, diretto con garbo". (Carla Delmiglio, 'Segnocinema', settembre/ottobre 2000).