Durante la guerra di Corea, il giovane tenente Harry Brubaker, che nella vita civile è un avvocato, si trova a dover guidare un aereo a reazione. L'ammiraglio Tarrant nutre per lui un profondo affetto anche perché il giovane gli ricorda suo figlio, morto in guerra. Quando a causa di un guasto al suo apparecchio Harry è costretto ad un atterraggio di fortuna, per sua fortuna trova sulla sua strada l'esperto Mike Forney che gli salva la vita. Sulla portaerei Harry apprende di essere diretto a Tokio dove l'aspettano la moglie Nancy e i loro due figlioletti. Per qualche giorno Harry può tornare alla tranquillità della sua esistenza e dimenticare le atrocità della guerra, ma lo aspetta una pericolossima missione: bombardare i ponti di Toko-Ri, situati in un territorio strategico. Tra terribili presentimenti Harry parte per la sua missione sapendo che Nancy saprà affrontare qualsiasi futuro...
SCHEDA FILM
Regia: Mark Robson
Attori: William Holden - Harry Brubaker, Grace Kelly - Nancy Brubaker, Fredric March - George Tarrant, Mickey Rooney - Mike Forney, Robert Strauss - Beer Barrel, Charles McGraw - Wayne Lee, Keiko Awaji - Kimiko, Earl Holliman - Nestor Gamidge, Richard Shannon - Tenente Olds, Willis Bouchey - Capitano Evans
Soggetto: James Michener - romanzo
Sceneggiatura: Valentine Davies
Fotografia: Loyal Griggs
Musiche: Lyn Murray
Montaggio: Alma Macrorie
Scenografia: Henry Bumstead, Hal Pereira
Arredamento: Grace Gregory, Sam Comer
Costumi: Edith Head
Effetti: John P. Fulton, Farciot Edouart
Durata: 103
Colore: C
Genere: SENTIMENTALE GUERRA
Specifiche tecniche: 35 MM, TECHNICOLOR
Tratto da: romanzo "The Bridges of Toko-Ri" di James Michener
Produzione: WILLIAM PERLBERG E GEORGE SEATON PER PARAMOUNT PICTURES
Distribuzione: PARAMOUNT - CIC VIDEO (CLASSIC COLLECTION)
NOTE
- OSCAR 1955 PER I MIGLIORI EFFETTI SPECIALI VISIVI (PER LE RIPRESE AEREE)
CRITICA
"Il lavoro si distingue da altri film di guerra per l'impegno messo nello studiare la psicologia di alcuni personaggi, i loro stati d'animo, le loro reazioni. Il film appare tuttavia incompleto, in quanto non dà completo svolgimento al dramma umano prospettato. Efficace la regia, ottima l'interpretazione, accurata la realizzazione." ("Segnalazioni Cinematografiche", vol. 38, 1955)