"La morte di Sigfrido" - Sigfrido, figlio del re Sigismondo, viene informato che Crimilde, la sorella di Gunther, re dei Burgundi, è bellissima e si mette in viaggio per chiedere la sua mano. Durante il percorso affronta numerose prove nelle quali dimostra il suo coraggio: uccide il nano Alberico, guardiano del tesoro dei Nibelunghi, e perfino un drago. Come ulteriore prova richiesta per concedergli la mano di Crimilde, Gunther chiede il suo aiuto per vincere l'amazzone Brunilde, regina d'Islanda, ed ottenerne la mano. Sigfrido, grazie ad una maschera (il Tarhelm), diventa invisibile e permette a Gunther di sconfiggere Brunilde, ma commette l'errore fatale di confidare a Crimilde come ha aiutato il fratello. Crimilde si confida con Brunilde, rivelando lo stratagemma, e Brunilde chiede a Gunther la morte di Sigfrido.
"La vendetta di Crimilde" - Dopo la morte di Sigfrido, Crimilde sposa Attila, il Re degli Unni. Dopo la nascita di un figlio, Crimilde invita i suoi fratelli ad una festa. Nel frattempo cerca di convincere Attila e gli altri Unni ad uccidere Hagen, l'assassino di Sigfrido, protetto dai fratelli di lei. Una violenta battaglia inizia per costringere i suoi fratelli a consegnarle Hagen...
SCHEDA FILM
Regia: Fritz Lang
Attori: Paul Richter - Sigfrido ("La morte di Sigfrido", Margarethe Schon - Crimilde, Hanna Ralph - Brunilde, Gertrud Arnold - Regina Ute, Theodor Loos - Re Gunther, Hans Carl Mueller - Gernot, Hans Adalbert Schlettow - Hagen Tronje, Hardy Von Francois - Dankwart, Erwin Biswanger - Giselher, Georg John - Mime/Alberico/Sloadel, Rudolf Klein-Rogge - Attila, Georg August Koch - Hildebrand, Hubert Heinrich - Werbel, Fritz Alberti - Dietrich von Bern, Rudolf Rittner - Rüdiger von Bechlarn, Aenne Roettgen - Dietlind ("La vendetta di Crimilde, Grete Berger - "La morte di Sigfrido", Frida Richard - "La morte di Sigfrido", Iris Roberts, Bernhard Goetzke
Sceneggiatura: Fritz Lang, Thea von Harbou
Fotografia: Walter Ruttmann, Günther Rittau, Carl Hoffmann
Musiche: Gottfried Huppertz
Scenografia: Otto Hunte, Karl Vollbrecht, Erich Kettelhut
Costumi: Paul Gerd Guderian
Effetti: Eugen Schüfftan
Altri titoli:
Les Nibelungen: la mort de Siegfried
Die Nibelungen: Siegfrieds Tod
Die Nibelungen: Siegfried
Los Nibelungos - 1ª parte: La muerte de Sigfredo
Les Nibelungen, la vengeance de Kriemhild
Los Nibelungos - 2ª parte: La venganza de Krimilda
Die Nibelungen: Kriemhild's Revenge
Siegfrieds Tod
Kriemhilds Rache
Durata: 237
Colore: B/N
Genere: AVVENTURA DRAMMATICO FANTASY STORICO
Specifiche tecniche: MUTO - 35 MM, (1:1.33)
Tratto da: ispirato alla "Canzone dei Nibelunghi" (anonimo XIII sec.) e ad altre saghe di origine nordeuropea
Produzione: ERICH POMMER PER DECLA-BIOSCOP AG, UNIVERSUM FILM A.G. (UFA)
Distribuzione: MONDADORI VIDEO
Episodi: La morte di Sigfrido - La vendetta di Crimilde
NOTE
- IL FILM E' UN DITTICO CHE HA RICHIESTO DUE ANNI DI LAVORAZIONE CON 7 MESI DI RIPRESE NEGLI STUDI BABELSBERG DI POTSDAM (GERMANIA). OGNUNA DELLE DUE PARTI E' COMPOSTA DA SETTE CANTI. LA PRIMA PARTE HA UNA DURATA DI 107', LA SECONDA DI 130'.
- L'UFA PRODUSSE IL FILM CON L'APPOGGIO FINANZIARIO DEL MINISTRO GUSTAV STRESEMANN (PREMIO NOBEL PER LA PACE, 1926).
- SOTTO IL REGIME DI HITLER VENNE PROIETTATA SOLO LA PRIMA PARTE SONORIZZATA CON LE MUSICHE COMPOSTE DA GOTTFRIED HUPPERTZ.
- PRIMA PROIEZIONE: BERLINO, 14 FEBBRAIO 1924 (PRIMA PARTE), 26 FEBBRAIO 1924 (SECONDA PARTE).
CRITICA
"Lang si discosta notevolmente dalla versione wagneriana, traboccante di pathos. Il regista punta tutto sul rigore formale e sceglie - per la prima parte - uno stile figurativo improntato all'equilibrio, alla simmetria, all'armonia. La seconda parte è percorsa invece da un notevole dinamismo, che sfocia addirittura nel caos della battaglia, ma anche qui la cura formale garantisce un'austerità e una stilizzazione che ben poco hanno a che vedere con la musica di Wagner." (Paolo Mereghetti, "Dizionario del cinema")
"Il dittico 'Die Nibelungen' è una versione monumentale della saga germanica con opposizioni iconografiche tra la prima parte, 'Siegfrieds Tod', e la seconda, 'Kriemhilds Rache'. In 'Siegfrieds Tod' sono visibili espliciti riferimenti alle dinamiche sceniche di Reinhardt e Piscator, che tornano nel successivo 'Metropolis' (1926)." (Fernaldo Di Giammatteo, 'Nuovo dizionario universale del cinema', Editori Riuniti, 1996)