Dopo essersi incontrati e aver vissuto una folgorante passione, Jean-Louis Duroc e Anne Gauthier non si sono più visti. L'ex pilota si perde spesso nei suoi ricordi e il figlio si impegna a ricercare colei di cui il padre parla sempre. Sarà così che Anne vedrà nuovamente Jean-Louis, facendo in modo che la loro relazione ricominci da dove si era interrotta.
SCHEDA FILM
Regia: Claude Lelouch
Attori: Anouk Aimée - Anne Gauthier, Jean-Louis Trintignant - Jean-Louis Duroc, Marianne Denicourt - Responsabile del Campo di Orgueil, Souad Amidou - Françoise Gauthier, Antoine Sire - Antoine Duroc, Monica Bellucci - Elena, Tess Lauvergne - La figlia di Françoise, Vincent Vinel - Il cantante, Laurent Dassault - L'addetto alla reception, Françoise Coupel - Il direttore del drugstore, Laurent Prudhomme - Il gendarme
Sceneggiatura: Claude Lelouch - adattamento diaologhi, Valérie Perrin - adattamento dialoghi
Fotografia: Robert Alazraki
Musiche: Francis Lai - originali, Calogero - originali
Montaggio: Stéphane Mazalaigue
Scenografia: Bernard Warnas
Costumi: Christel Birot
Suono: Harald Maury, Jean Gargonne - montaggio, Jean-Noël Yven - montaggio, Christophe Vingtrinier - mixer
Altri titoli:
The Best Years of a Life
Durata: 90
Colore: C
Genere: ROMANTICO
Produzione: SAMUEL HADIDA, VICTOR HADIDA, CLAUDE LELOUCH PER LES FILMS 13, DAVIS FILMS; COPRODOTTO FRANCE 2 CINÉMA
Distribuzione: EUROPICTURES
Data uscita: 2019-09-19
TRAILER
NOTE
- REALIZZATO CON LA PARTECIPAZIONE FRANCE TÉLÉVISIONS IN ASSOCIAZIONE CON SOFITVCINÉ6.
- PRODUTTORE ESECUTIVO: JEAN-PAUL DE VIDAS.
- FUORI CONCORSO AL 72. FESTIVAL DI CANNES (2019).
CRITICA
"A 53 anni da Un uomo, una donna , Lelouch insegue i suoi attori innamorati, l'88enne Jean-Louis Trintignant e Anouk Aimée, di 87, ancora bellissima.(...) Ne 'I migliori anni della nostra vita', Lelouch mescola abilmente i piani e ringiovanisce usando una folle corsa girata anni fa in auto all'alba in una Parigi deserta. Per il resto il potere è della memoria: i migliori anni, secondo Hugo, sono quelli non ancora vissuti." (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 19 settembre 2019)
"Un uomo, una donna, cinquant'anni dopo, facendo finta che il sequel, poco riuscito, Un uomo una donna oggi, non sia mai stato girato. E così rieccoli, invecchiati, i due protagonisti entrati nella storia del cinema.(...) «È più facile sedurre 1000 donne che sedurre la stessa 1000 volte», sentenzia Trintignant. Brividi veri." (Maurizio Acerbi, 'Il Giornale', 19 settembre 2019)
"Un uomo e una donna. 53 anni dopo il cult di Lelouch, Palma d'oro a Cannes e Oscar al film straniero (però di mezzo c'è stato anche 'Un uomo una donna oggi'), Anne e Jean-Louis tornano a incontrarsi. (...) Film largamente sopravvalutato, Un uomo una donna ha condizionato, nel bene e nel male, tutta la successiva carriera del regista francese. Se in questo sequel, presentato fuori concorso a Cannes, ci si emoziona a rivedere insieme Trintignant e Aimée (e a riascoltare il
leitmotiv 'shabadabada'), le riflessioni di Lelouch sul tempo che passa e la vecchiaia sono per lo più superficiali e stereotipate. E meno male che il regista rinuncia, qui, agli zoom e ai vezzi formali di un tempo, puntando più
sobriamente su inquadrature a 'camera' fissa." (Roberto Nepoti, 'La Repubblica', 19 settembre 2019)