Quando a Roma c'era l'occupazione tedesca, Marina era appena una bimba. Più tardi, padre e madre dovranno prendere nota che la sua turbolenta adolescenza fa presagire poco di rassicurante. Dopo qualche esperienza erotica con la cameriera, cominciano gli incontri con ragazzi conosciuti in piazza Navona e dintorni. Il prescelto per le nozze è il Duca Caracciolo, ma dopo la nascita di Lucrezia avviene la separazione. Marina, ormai una donna bella ed elegante, dapprima mette su un atelier di moda, poi fa l'accompagnatrice permanente dell'anziano principe Riccio - un uomo d'affari, amante però anche del lieto vivere - che l'assume in quel ruolo. Insoddisfatta e per natura irrequieta, Marina pianta Riccio e le comodità e va a vivere con Robert D'Angelo, un pittore contestatore, dopo un rapporto con il giornalista Nino Ranuzzi. Successivamente Marina continua la sua vita vacua ed esagitata per offrirsi all'organizzatore della Biennale del dissenso, a Venezia.
SCHEDA FILM
Regia: Carlo Vanzina
Attori: Carol Alt - Marina, Elliott Gould - Nino Ranuzzi, Jean Rochefort - Principe Riccio, Pierre Cosso - Massimiliano Caracciolo, Capucine - Principessa Caracciolo, Riccardo Garrone, Teo Teocoli, Sebastiano Somma, Massimo Venturiello - Robert D'Angelo, Isabel Russinova, Paola Quattrini
Soggetto: Enrico Vanzina, Carlo Vanzina, Marina Ripa di Meana
Sceneggiatura: Carlo Vanzina, Enrico Vanzina
Fotografia: Luigi Kuveiller
Musiche: Umberto Smaila
Montaggio: Ruggero Mastroianni
Scenografia: Mario Chiari, Guy Littaye
Durata: 107
Colore: C
Genere: BIOGRAFICO
Specifiche tecniche: SCOPE A COLORI
Tratto da: dal romanzo omonimo di Marina Ripa di Meana
Produzione: C G SILVER FILM RETE ITALIA
Distribuzione: COLUMBIA PICTURES ITALIA (1987) - VIVIVIDEO, CECCHI GORI HOME VIDEO
CRITICA
Solita commedia irritante e adatta ai feticisti del mondo dei ricchi. I nomi dei personaggi (riconoscibili uno per uno) sono finti come le loro passioni. Molto turismo, molte canzoni d'epoca, molto lusso e tanta bellezza. Attori sprecati. (Laura e Morando Morandini, Telesette)
Un film senza dramma e, purtroppo, privo di ironia e di senso del ridicolo. Recitazione piatta e risibile. (Segnalazioni Cinematografiche)