Un gruppo di operai dei cantieri navali di Vigo, in Galizia, nel nord della Spagna, si ritrova disoccupato a causa della riconversione industriale, così ogni giorno della settimana è uguale all'altro, dal lunedì alla domenica passano il tempo sdraiati al sole senza aver nulla da fare se non parlare delle proprie speranze, dei propri sogni, dei progetti futuri e dei ricordi del passato.
SCHEDA FILM
Regia: Fernando León de Aranoa
Attori: Javier Bardem - Santa, Luis Tosar - José, José Ángel Egido - Lino, Nieve de Medina - Ana, Enrique Villén - Reina, Celso Bugallo - Amador, Joaquín Climent - Rico, Aida Folch - Nata, Serge Riaboukine - Serguei, Laura Dominguez - Angela, Pepo Oliva - Samuel, Fernando Trejero - Lazaro, Andrés Lima - Avvocato, César Cambeiro - Procuratore, Antonio Durán 'Morris' - Direttore di banca, Luis Castro - Impiegato cantiere navale, Maria Luisa Martinez - Impiegata del collocamento, Casilda Garcia - Proprietaria pensione, Monica Garcia - Monica, Luisa Merelas - Moglie di Lino, Pablo de la Fuente - Figlio di Lino, Belén López - Figlia di Lino, Lois Seaxe - Collega di Anna, Isabel Cervino - Segretaria giudiziaria, Pablo Vazquez - Bambino, Talco - Bizco, Antonio Mourelos - Giudice
Soggetto: Fernando León de Aranoa, Ignacio del Moral
Sceneggiatura: Ignacio del Moral, Fernando León de Aranoa
Fotografia: Alfredo F. Mayo
Musiche: Lucio Godoy
Montaggio: Nacho Ruíz Capillas
Scenografia: Julio Esteban
Costumi: Maiki Marín
Effetti: Ricardo G. Elipe
Altri titoli:
Mondays in the sun
Les lundis au soleil
Durata: 113
Colore: C
Genere: DRAMMATICO COMMEDIA
Produzione: MEDIAPRO, EYESCREEN, QUO VADIS CINEMA, TELEVISION DE GALICIA S.A., ANTENA 3 TELEVISION, ELIAS
Distribuzione: LUCKY RED
Data uscita: 2003-03-21
NOTE
- SUONO: PIERRE LORRAIN.
CRITICA
"Con un linguaggio tradizionale ma scarno, che si tiene alla larga dalla retorica, il regista realizza un film militante e ideologico senza il linguaggio della militanza e dell'ideologia. Più che a un fratello arrabbiato di Ken Loach, si pensa a Guédiguian e alla sua Marsiglia. Si canta 'Volare' di Modugno, si intercettano alcune note di Tom Waits e Trenet e si vedono partite allo stadio di straforo. Sapida metafora: solo una porta, proprio quella in cui lo Sportin Gijòn non segna mai". (Aldo Fittante, 'Film Tv', 25 marzo 2003)
"Malgrado tutto, il film è la cosa più lontana dal vittimismo che si possa immaginare; i dialoghi sono vivaci, realistici, anche divertenti; alcuni personaggi danno prova di un'indomabile vitalità. I lunedì al sole è un film anticapitalista senza mezzi termini, ma che afferma la prevalenza dell'essere sull'avere assumendo un punto di vista umanista, senza prediche né pistolotti ideologici. Affettuoso e amaro insieme, raccontato con un tono cronachistico che ricorda il neorealismo italiano, ha fatto razzia di riconoscimenti: cinque Goya (l'Oscar spagnolo) tra cui miglior film, miglior regista, miglior attore protagonista; vincitore a San Sebastian; candidato all'Oscar come miglior film straniero. Battendo un concorrente del calibro dell'almodovariano 'Parla con lei'". (Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 22 marzo 2003)