I FRATELLI KELLY

Scontati tre anni di carcere per un furto di cavalli, del quale si è invano proclamato innocente, il giovane Ned Keyy - un orgoglioso irlandese nemico di ogni ingiustizia e avverso soprattutto agli inglesi che dominano il suo paese d'adozione, l'Australia - torna alla fattoria materna, dove lo attendono i suoi numerosi fratelli. La vita, per tutti loro, è resa difficile dai locali latifondisti e soprattutto dalla polizia, che non perde occasione per incolparli di reati non commessi. Allorché la madre di Ned, per un'ingiusta accusa di tentato omicidio viene condannata a tre anni di carcere, i fratelli Kelly si rifugiano sulle montagne, che abbandonano soltanto per ardite incursioni contro la polizia e per compiere rapine alle banche. Le autorità governative dichiarano allora alla famiglia Kelly una vera e propria guerra, che Ned accetta, trovando numerosi alleati - in nome della libertà contro gli inglesi - nei suoi connazionali. Fallito però il tentativo di far deragliare un treno carico d'armati, i Kelly vengono accerchiati. Mentre i suoi fratelli vengono uccisi o si danno da soli la morte, Ned cade nelle mani degli inglese, che lo condannano all'impiccagione.